L'ultima idea del Governo per aiutare gli attori italiani: più fondi ai film stranieri che li scelgono
La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha fatto sapere che ci saranno più fondi per le produzioni estere che scelgono attori italiani
“Metteremo più fondi per le produzioni estere che scelgono attori italiani“. Parola della sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che in occasione dell’evento “Celebrating Connections“, organizzato dal ministero della Cultura e da Cinecittà presso il Padiglione Italia della Berlinale, ha mostrato entusiasmo per la settima arte nel Bel Paese. L’evento è stata l’occasione per presentare l’ultimissima leva degli attori italiani più talentuosi del nostro panorama.
- I fondi per le produzioni estere che scelgono attori italiani
- I grandi nomi presenti all'evento
- Le parole della presidente di Cinecittà e il messaggio di Matteo Garrone
I fondi per le produzioni estere che scelgono attori italiani
“Nella revisione del tax credit metteremo più fondi per le produzioni estere che scelgono attori italiani“, ha spiegato Borgonzoni in un’intervista rilasciata a Il Tempo.
“A Berlino e nel mondo vogliamo far conoscere il nostro nuovo star system. Agli internazionali piace lavorare da noi. Tutto il sistema della Legge cinema, che anche quest’anno prevede un investimento di 700 milioni, è uno strumento che agevola gli stranieri a venire a girare in Italia”.
La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni al Lido Beach per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Del resto, promuovere il nuovo star system italiano “risponde anche in parte alla polemica che era nata durante la Mostra del cinema di Venezia”, ha dichiarato nel corso dell’evento la sottosegretaria, come riportato da The Hollywood Reporter Roma.
“Su come mai arrivano gli americani e fanno un film su un personaggio italiano e non prendono un italiano. Perché chi fa un film cerca un volto che abbia una riconoscibilità internazionale. Ma se non aiutiamo questi ragazzi a girare e a farsi conoscere questo non accadrà mai”.
“L’Italia è il posto migliore per girare, siamo una nazione del cinema: non solo per lo splendore delle nostre location, anche per la straordinaria qualità delle nostre maestranze. Non a caso siamo, dopo gli Stati Uniti, il secondo paese al mondo per numero di Oscar conquistati. Non solo i grandi registi e i grandi attori: ma costumisti, scenografi, fotografi”, ha concluso Borgonzoni.
I grandi nomi presenti all’evento
All’evento, presentato dal giovanissimo Federico Ielapi (13 anni) nell’avveniristico padiglione alle spalle del Gropius Bau (dove si svolge lo European Film Market) erano presenti Ginevra Francesconi, Saul Nanni (presto nei panni di Rocco Siffredi versione giovane in “Supersex”), oltre che Domenico Cuomo (“Mare Fuori”) e Sara Serraiocco.
Presente sul palco anche Stefano Accorsi, preceduto da un trailer della miniserie “Marconi”, che non solo ha voluto incoraggiare i giovani attori ma anche avvisare che quello dell’interprete “è il mestiere più frainteso del mondo”, nel senso che la “parte glamour ne è solo una piccola parte” e che è cruciale la gavetta.
Le parole della presidente di Cinecittà e il messaggio di Matteo Garrone
A seguire, Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, ha annunciato che gli storici studi cinematografici della capitale “passeranno da 20 a 25 entro il 2026”.
Infine, il Ceo di Rai Cinema Paolo Del Brocco si è fatto portatore di un videomessaggio di Matteo Garrone da Los Angeles, dove sta promuovendo in tutte le sedi possibili il suo “Io Capitano”, in concorso agli Oscar come miglior film internazionale.