L'Ue verso il divieto alle sigarette a base di tabacco riscaldato: proposta in esame, cosa può cambiare
Proposta al vaglio della Commissione con l'obiettivo di creare una "generazione senza tabacco" entro il 2040
L’Unione Europea ha intenzione di mettere presto al bando le sigarette a tabacco riscaldato, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Dopo il boom degli ultimi mesi, con sempre più giovani che sono passati a consumare questo tipo di prodotto, l’Ue ha quindi deciso di proporre in Commissione il divieto di vendita di questo tipo di sigarette.
La proposta dell’Unione Europea
La proposta, al vaglio della Commissione Europea, arriva dopo l’ennesimo studio che ha rilevato come il consumo di prodotti del tabacco riscaldato venduti in Europa è aumentato in maniera drastica negli ultimi mesi. La preoccupazione, essendo comunque il tabacco molto nocivo, è che questa versione possa provocare ulteriori e maggiori danni alla salute dei consumatori.
La proposta sarà quindi sottoposta a un periodo di esame da parte del Consiglio e del Parlamento europeo ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Gli Stati membri avranno otto mesi per recepire la direttiva nel loro diritto nazionale, con tre mesi aggiuntivi di transizione.
Il boom delle vendite dei prodotti
Una recente relazione della Commissione ha mostrato, come detto, l’aumento drastico delle vendite. Si parla addirittura del 10% dei volumi di vendita di questi prodotti in più di cinque Stati membri e, nel complesso, nell’Ue i prodotti del tabacco riscaldati hanno superato il 2,5% delle vendite totali di prodotti del tabacco.
Numeri che preoccupano e allarmano la Commissione che vuole mettere in atto misure decise e drastiche per salvaguardare la salute dei cittadini.
L’obiettivo della “generazione senza tabacco”
La decisione di voler mettere al bando le sigarette a base di tabacco riscaldato entra in un quadro più ampio dell’Ue che ha l’obiettivo di allontanare sempre più i giovani dal consumo di tabacco.
La commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, ha infatti spiegato gli obiettivi che l’Europa si è prefissata: “Eliminando dal mercato il tabacco riscaldato aromatizzato, stiamo compiendo un altro passo avanti verso la realizzazione della nostra visione nell’ambito del piano europeo contro il cancro per creare una ‘generazione senza tabacco’ con meno del 5% di la popolazione che fa uso di sigarette entro il 2040. Con nove tumori polmonari su 10 causati dal tabacco, vogliamo rendere il fumo meno attraente possibile per proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite umane”.