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L'oro raggiunge il prezzo record di 2400 dollari: perché sta succedendo, cosa significa e quando vendere

Sono diversi i motivi del picco raggiunto dall'oro, un prezzo record da 2400 dollari all'oncia. Un trend indicativo dell'instabilità internazionale

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L’oro ha raggiunto il prezzo record di 2400 dollari l’oncia, superando inoltre il picco storico in una corsa che sembra inarrestabile. Il valore, raggiunto sia sul mercato spot che sui mercati a termine, è il risultato di un trend positivo supportato da diversi fattori, tra cui gli acquisti delle banche centrali per ricostituire le riserve, la debolezza del dollaro e la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse da parte della Fed. Ma fra i tanti motivi ci sono anche le tensioni geopolitiche, che continuano a sostenere la domanda di oro in quanto classico “bene rifugio”.

Il prezzo record raggiunto dall’oro: perché sta succedendo

L’oro ha subito un repentino aumento di valore a partire da febbraio, rompendo il trend stabile degli ultimi mesi e superando i circa 60 euro al grammo a cui era ancorato.

Questo rialzo è stato guidato da diversi fattori, fra cui l’acquisto massiccio da parte delle banche centrali e la debolezza del dollaro. Ma probabilmente a incidere molto è anche la speranza di un taglio ai tassi di interesse.

oro prezzo record lagarde bceFonte foto: ANSA

Christine Lagarde, presidente della BCE: i tassi di interesse potrebbero essere rivisti al ribasso a giugno

Il prezzo record dell’oro legato ai tassi di interesse

Gli investitori hanno alimentato la domanda di oro in risposta alle aspettative di tagli dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, Federal Reserve inclusa.

Quando i tassi d’interesse scendono o rimangono bassi, indicano una fiducia economica ridotta e una crescita stagnante. Questo rallentamento economico solitamente influisce su costo della vita, crescita salariale e occupazione, e può causare svalutazione della moneta nazionale.

Gli investitori tendono quindi a rivolgersi all’oro come “bene rifugio” per proteggere il proprio patrimonio in questi momenti, aumentando il suo prezzo.

Poiché l’oro non produce rendimenti annuali, un basso tasso d’interesse rende meno attraenti altri investimenti che generano reddito annuo, rafforzando l’appeal dell’oro come alternativa di investimento.

Tensioni internazionali, cresce la domanda di oro

A contribuire alla crescita del prezzo dell’oro, c’è anche la domanda crescente da parte dei Paesi emergenti come Cina e India. Questi Stati hanno aumentato la loro domanda di oro per diversificare le loro riserve valutarie e proteggere la loro ricchezza in un periodo di incertezza economica e geopolitica.

Le crescenti tensioni internazionali in diverse regioni del mondo hanno aumentato la percezione del rischio tra gli investitori, spingendoli verso asset rifugio come l’oro.

Di solito, infatti, le incertezze politiche e i conflitti internazionali aumentano la richiesta di beni rifugio come l’oro, poiché è considerato un investimento sicuro in tempi di instabilità.

Quando conviene vendere l’oro

Il momento migliore per vendere l’oro dipende da due fattori principali: la necessità personale e il prezzo corrente dell’oro sul mercato. La regola generale suggerisce di comprare quando il prezzo è basso, e vendere quando il prezzo è alto.

È essenziale quindi considerare il prezzo attuale dell’oro e cercare di massimizzare il profitto, cercando di prevedere se questo possa salire o scendere. Tuttavia, prevedere le fluttuazioni del prezzo dell’oro può essere difficile, poiché è influenzato da molteplici fattori economici e geopolitici.

oro prezzo record Fonte foto: iStock
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