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L'ira di Emilio Fede bloccato in auto e in ritardo ai funerali di Berlusconi, il video: "Colpa di un pezzente"

In un video Emilio Fede parla di Berlusconi con commozione e amore fraterno e si sfoga per non essere riuscito a prendere parte alle esequie dell'amico

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Emilio Fede non è riuscito a raggiungere il Duomo di Milano per prendere parte ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, suo storico datore di lavoro, nonché amico fraterno. L’ex direttore del Tg4 si è sfogato in un lungo e doloroso messaggio postato sul suo profilo Instagram.

Emilio Fede e il funerale di Berlusconi: il video

Emilio Fede ha raccontato ai suoi follower il suo stato d’animo, altalenante fra commozione e rabbia, sdegno e dolore.

“Cari amici, siamo in macchina in una situazione di disagio in una giornata di dolore perché siamo aggrovigliati in una serie di misteri al centro dei quali c’è la fine di Berlusconi, il funerale di Berlusconi, in una Milano piegata in ginocchio per salutare quest’uomo straordinario”, esordisce Fede.

Poi l’anziano giornalista se la prende contro “la meschinità di alcuni personaggi che hanno tentato di speculare economicamente”.

E da qui l’appello ai servitori dello Stato: “Coraggio polizia, carabinieri, guardia di finanza… intervenite!”

Fede attacca poi il suo autista, a suo dire sparito proprio quando doveva accompagnarlo ad Arcore: “Un personaggio veramente squallido, che va preso e arrestato. Ha fermato la mia macchina, non mi ha consentito di partire in tempo per seguire il corteo funebre, che già soltanto a dirlo io piango”.

Dopo i funerali di Stato di Berlusconi, Emilio Fede si è diretto verso la villa di Arcore dove le spoglie di Berlusconi sono tornate dopo le esequie pubbliche.

Fede è stato dunque accompagnato da “un collega, un giornalista, che si è offerto con la sua macchina”.

Il direttore si commuove nel pensare a “quella magia d’amore che era Piazza Duomo trasformata in un grande altare“.

E poi ancora un attacco all’autista facente parte – a suo dire – di una schiera di “personaggi luridi” e “pezzenti”. “Si intervenga!”, si appella Fede alle forze dell’ordine.

“Io ho trovato questo collega che era lì per caso e ha sostituito quel farabutto e mascalzone del mio autista, che è sparito e non si è fatto trovare nel momento in cui io potevo arrivare in Piazza Duomo e vedere lo spettacolo dell’amore”.

“Non soltanto è sparito, ma ha fatto in modo che la mia macchina restasse bloccata buttando via le chiavi”.

Fede a Berlusconi: “Non lasciarmi”

L’ultimo pensiero prima della fine del video è per Berlusconi: “Silvio vengo con te, non mi mollare! Io ormai ho 92 anni. Voglio raggiungerti al più presto! La mia adorata moglie se n’è andata un anno fa. Mi sei rimasto tu”.

Ma dall’amore si torna alla rabbia: “Dietro questa giornata – dice il giornalista in pensione – c’è un vizio violento di cani bramosi”. Cani bramosi che avrebbero giocato un tiro mancino a Fede “tramite un lurido pezzente”.

Emilio Fede è infine riuscito ad arrivare ad Arcore dove ha aspettato l’arrivo della bara di Berlusconi seduto su una panchina esterna alla villa.

Emilio Fede non si dà pace per la morte dell’amico Silvio Berlusconi. Quello pubblicato il 15 giugno è il secondo video dell’ex direttore. Nel primo video Fede annunciava che avrebbe rivisto Berlusconi nell’aldilà.

Emilio Fede e l’addio a Berlusconi: i commenti al video

Il video pubblicato dall’ex volto del Tg4 ha ricevuto diversi commenti.

“Non si può negare che questa è la testimonianza più vera di cosa sia un’amicizia. Mi commuove l’amore e la dedizione di quest’uomo verso il suo amico”, scrive qualcuno.

Qualcun altro prende le parti di Fede: “Impedire ad un uomo di 91 anni di partecipare al funerale di un amico è proprio orribile, non ho parole… che uomini senza onore, mi fanno schifo…”

“Ma le figlie non si rendono conto di come sta il padre?”, si domanda un utente.

 

Emilio Fede e Silvio Berlusconi Fonte foto: ANSA
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