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L'incendio a Vieste opera dei piromani, l'accusa del sindaco Giuseppe Nobiletti: "Criminali, bisogna fermarli"

Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, punta il dito contro i piromani per l'incendio che ha costretto duemila turisti all'evacuazione

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Canadair e vigili del fuoco ancora in azione a Vieste, sul Gargano, dove un vasto incendio ha costretto all’evacuazione duemila turisti da tre hotel della zona. Intanto il sindaco Giuseppe Nobiletti si dice certo che ci sia la mano dei piromani dietro i roghi: “Bisogna fermare la mano di questi criminali”.

Incendio a Vieste: la situazione

Secondo quanto riporta Ansa, è sotto controllo l’incendio divampato nella giornata di martedì 25 luglio nella baia di San Felice a Vieste, in provincia di Foggia. Il rogo ha bruciato numerosi ettari di macchia mediterranea, provocando anche l’evacuazione di duemila turisti da tre strutture ricettive.

Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento di alcuni focolai che potrebbero essere alimentati dal vento di maestrale, ma il peggio sembra ormai passato.

 L’incendio a Vieste, sul Gargano

Nella mattinata di mercoledì 26 luglio sono ripresi i lanci di acqua con i canadair, mentre a terra sono state impegnate per tutta la notte una cinquantina di unità tra vigili del foco, forestali, protezione civile e volontari. Per precauzione è stato richiesto il distacco delle linee elettriche della zona.

L’accusa del sindaco di Vieste

“Bisogna fermare la mano di questi criminali. Bisogna trovare un modo per arginare questi episodi”. Così all’Ansa il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti.

Il primo cittadino è certo che ci sia la mano dei piromani dietro gli incendi, “anche perché già ieri mattina all’alba un altro incendio ha interessato alcuni camping presenti sul lungomare Mattei nel centro di Vieste, poi nel pomeriggio baia San Felice che già una decina di giorni prima era stata interessata da un incendio”.

Nobiletti lamenta anche una disponibilità ridotta di mezzi aerei: “Se ieri fosse intervenuto subito un canadair avremmo evitato di dover guardare il fuoco avanzare e distruggere parte di macchia mediterranea”.

I turisti evacuati rientrano

Intanto oggi, 26 luglio, i turisti stanno facendo rientro nelle tre strutture ricettive evacuate ieri a San Felice a causa dell’avanzare delle fiamme: Residence Gattarella, Hotel Portonuovo e Hotel Gargano.

Le tre strutture  “sono tutte agibili – fa sapere il sindaco Nobiletti – non hanno subito conseguenze e gli ospiti possono tornare tranquillamente”.

“Voglio ringraziare – continua – tutti coloro che da ieri sono impegnati nel fermare le lingue di fuoco, nelle attività di bonifica, vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari della protezione civile, cittadini e personale delle strutture ricettive che hanno fornito assistenza e ricovero ai turisti”.

Fonte foto: ANSA

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