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POLITICA ESTERA

L'eurodeputato Andrea Cozzolino in stato di fermo a Bruxelles: le ultime novità sull'inchiesta del Qatargate

L'eurodeputato Cozzolino si trova in stato di fermo a Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate: lo conferma la procura belga

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

L’eurodeputato Andrea Cozzolino è a Bruxelles, in stato di fermo, nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate. Lo conferma il portavoce della procura federale belga.

Cozzolino in stato di fermo

L’annuncio della procura federale belga è arrivato al termine di un interrogatorio fiume durato quasi quattro ore tra l’eurodeputato e il giudice istruttore Michel Claise.

“Il giudice dovrà ora verificare la testimonianza offerta da Cozzolino e domani deciderà se convalidare il fermo o disporre il suo rilascio sotto condizioni o con il regime di braccialetto elettronico”, spiega il portavoce.

Domani nuovo interrogatorio

“L’onorevole Cozzolino ha risposto a tutte le domande poste dal giudice Claise, contestando gli addebiti e ricostruendo nel dettaglio la sua attività parlamentare sui dossier del Marocco e del Qatar” affermano gli avvocati del parlamentare, avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri de Beco.

L’eurodeputato Andrea Cozzolino “resterà a disposizione delle autorità belga per il prosieguo delle attività investigative, che continueranno già domani, come prevede il codice di istruzione belga, con un nuovo interrogatorio davanti alla Polizia giudiziaria”.

Revocato mandato d’arresto europeo

Come riferito dall’agenzia Ansa, nei giorni scorsi la giustizia belga ha revocato il mandato d’arresto europeo emesso nei confronti dell’europarlamentare il 10 febbraio e, in successione, la Corte d’appello di Napoli aveva revocato i domiciliari disposti il giorno successivo.

L’ europarlamentare Andrea Cozzolino con i suoi avvocati

L’europarlamentare si è quindi recato nella capitale belga, come anticipato dai suoi legali, per rendere interrogatorio e restare a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Chi è Andrea Cozzolino

Nato a Napoli nel 1962, Andrea Cozzolino ha una lunga militanza nella sinistra campana alle spalle.

All’inizio degli anni ’90, partecipa da dirigente del Pci al processo che ha portato alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto, aderisce al Partito Democratico della Sinistra, e nel 1998 ai Democratici di Sinistra di Massimo D’Alema. Dal 1994 al 2000 è stato segretario della Federazione di Napoli del Pds prima, e Ds poi.

Si candida alle elezioni regionali in Campania del 2000 con i Ds, con Bassolino, anche lui impegnato nella scalata alla presidenza della Giunta, venendo eletto nel collegio di Napoli in Consiglio regionale. Viene poi rieletto alle elezioni regionali del 2005 nel medesimo collegio, e diventa assessore con deleghe all’Agricoltura e alle Attività Produttive, sempre con Bassolino presidente.

Europarlamentare dal 2009, era già stato al centro di una discussa tornata di primarie dem per la scelta del candidato a sindaco di Napoli nel 2011, poi annullate proprio per un sospetto di brogli con voti comprati e messi nelle urne da un folto numero di rappresentanti della comunità cinese napoletana.

Fonte foto: ANSA

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