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L'esercito israeliano ha demolito con un bulldozer una torre dell'Unifil: "Lo hanno fatto deliberatamente"

Da Unifil la denuncia: un bulldozer di Israele ha distrutto una torre d'osservazione. "È stato un atto deliberato", dicono

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L’esercito israeliano ha effettuato la demolizione deliberata di una torre di osservazione della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite (Unifil) in Libano. L’azione, avvenuta a Marwahin, è stata denunciata da Unifil in un comunicato ufficiale, che sottolinea la gravità dell’accaduto.

Abbattuta torre di Unifil

Secondo il comunicato di Unifil, un bulldozer dell’IDF ha demolito non solo la torre di osservazione, ma anche la recinzione perimetrale della postazione ONU.

La forza di pace ha richiamato l’attenzione dell’IDF e di tutti gli attori coinvolti sui loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite.

Antonio TajaniFonte foto: ANSA
In foto Antonio Tajani, ministro degli Esteri

“Violazioni come questa mettono in pericolo la sicurezza e l’incolumità delle nostre forze di pace”, ha dichiarato Unifil, evidenziando che l’azione rappresenta una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza.

Unifil: “È stato deliberato”

Unifil ha espresso forte preoccupazione per le ripetute richieste dell’IDF di abbandonare le posizioni lungo la Linea Blu, affermando che l’IDF ha “deliberatamente danneggiato le posizioni delle Nazioni Unite” e sottolineando che “violare una posizione delle Nazioni Unite e danneggiare i beni dell’Onu è una flagrante violazione del diritto internazionale”.

Inoltre, hanno richiamato all’IDF e agli altri attori coinvolti i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite, ribadendo che tali azioni mettono in pericolo non solo le forze di pace, ma anche la stabilità della regione.

“Nonostante le pressioni esercitate sulla missione e sui nostri Paesi contributori di truppe, le forze di pace rimangono in tutte le posizioni”, ha affermato Unifil.

La missione di Tajani

La denuncia di Unifil arriva in prossimità della visita del Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in Medio Oriente. Tajani ha sottolineato l’importanza di rafforzare la missione di Unifil, affermando che l’Italia dovrebbe restare in Libano e che è essenziale per garantire stabilità.

Durante un intervento in videocollegamento, ha dichiarato: “La Forza di interposizione delle Nazioni Unite si deve rafforzare perché è l’unico modo per garantire stabilità”. Tajani ha anche ribadito il sostegno dell’Italia alla soluzione dei “due Stati” come unica via per una pace duratura tra Israele e Palestina, insistendo sulla necessità di riconoscimento reciproco tra le due parti.

Il ministro ha annunciato che, nel suo incontro con le autorità israeliane, chiarirà che ogni attacco ai soldati di Unifil deve essere considerato una grave violazione del diritto internazionale.

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