L'attore Jake Gyllenhaal non è "legalmente cieco" ma ha l'ambliopia: quali sono i sintomi dell'occhio pigro
La notizia che Jake Gyllenhaal sia legalmente cieco è falsa. L’attore soffre di ambliopia, l’occhio pigro: questi i sintomi
Negli ultimi si è parlato dell’attore Jake Gyllenhaal e di una sua presunta disabilità. Numerose testate, tanto estere quanto italiane, hanno parlato di Gyllenhaal come “legalmente cieco”. In una recente intervista rilasciata a Hollywood Reporter, l’attore smentisce le voci, spiegando che non si tratta di cecità ma di ambliopia, più comunemente conosciuta come occhio pigro e con sintomi ben diversi.
- L’attore Jake Gyllenhaal non è legalmente cieco
- Cos’è l’ambliopia, occhio pigro, e quali sono i sintomi
L’attore Jake Gyllenhaal non è legalmente cieco
Indossa degli occhiali molto spessi Jake Gyllenhaal e non per vezzo estetico ma per compensare una vista di 20/150.
Negli standard americani significa vedere come si trovasse a una distanza di 20 piedi quel che è in realtà a 150 piedi dalla propria visuale.
Jake Gyllenhaal
È dall’età di 6 anni che l’attore soffre di questo problema alla vista e, da allora, indossa delle lenti correttive.
Un problema, che non sta tuttavia a significare che l’attore sia “legalmente cieco” come è stato erroneamente riportato (la cecità arriva al parametro 20/200).
“Mi piace pensare che si una vantaggio” ha raccontato l’interprete de I segreti di Brokeback Mountain a Hollywood Reporter. “Quando non riesco a vedere al mattino, prima di indossare i miei occhi, posso stare solo con me stesso”.
E il problema alla vista a volte lo ha aiutato anche nelle performance attoriali, come nel caso della pellicola Southpaw.
Allora Gyllenhaal scelse di togliere le lenti a contatto per intensificare lo sguardo del personaggio da lui interpretato nel momento della scoperta della morte della moglie.
Cos’è l’ambliopia, occhio pigro, e quali sono i sintomi
Ciò di cui soffre Jake Gyllenhaal è l’ambliopia che, così come riportato sul sito dell’Humanitas, è la riduzione più o meno marcata della capacità visiva di un occhio o, più raramente, di entrambi.
Dipende da un’alterata trasmissione del segnale nervoso tra l’occhio e il cervello, con il cervello che privilegia un occhio per via della ridotta acuità visiva dell’altro.
Comunemente, l’ambliopia è nota come sindrome dell’occhio pigro e interessa il 4% della popolazione mondiale.
L’ambliopia si sviluppa fin dall’infanzia, per questo è difficile per il paziente accorgersi dei sintomi, in quanto troppo piccolo.
Ad oggi, l’ambliopia è totalmente risolvibile, ma solo entro i primi 5-6 anni di vita. Per questo motivo, gli specialisti consigliano di sottoporre i bambini a una prima visita oculistica già attorno ai 3 anni, anche se non sembrano esserci problemi.