L’Assegno unico non verrà conteggiato dall’INPS nel calcolo dell’ISEE: la conferma del Governo
Il Governo ha comunicato di aver avviato le procedure per modificare la norma in tema di ISEE: importo dell’Assegno unico fuori dal calcolo dell’INPS
Con una nota, il Governo ha fatto spere di aver avviato le procedure per modificare la normativa in vigore inerente il calcolo ISEE: l’intenzione dell’esecutivo è di far sì che l’importo del prossimo Assegno unico non verrà conteggiato dall’INPS nell’Indicatore della situazione economica equivalente.
- La nota del Governo sull’Assegno unico
- L’Assegno conteggiato dall’INPS nel calcolo dell’ISEE
- L’Assegno unico universale
La nota del Governo sull’Assegno unico
La viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci, tramite una nota, ha fatto sapere che il Governo è al lavoro per modificare la normativa in vigore inerente il calcolo dell’ISEE.
A Palazzo Chigi, secondo la viceministra, si è a lavoro anche per “prospettare contestualmente le possibili soluzioni” a un problema che ha colpito molti italiani, ovvero il conteggio nell’ISEE dell’Assegno unico.
Secondo quanto dichiarato dal Governo, da quest’anno l’INPS non conteggerà l’importo dell’Assegno unico nel calcolo dell’ISEE
La viceministra ha quindi confermato l’intenzione del Governo di mettere mano alla norma, così da evitare che anche quest’anno l’INPS vada a sottrarre “dal valore Isee quanto ricevuto per lo stesso Assegno nel corso dell’anno 2022”.
L’Assegno conteggiato dall’INPS nel calcolo dell’ISEE
Fino ad oggi quindi l’Assegno unico, misura introdotta dal governo Draghi, ha avuto un impatto negativo sul calcolo ISEE, creando non pochi problemi a quei nuclei familiari che avevano i requisiti per ottenere l’incentivo.
L’Assegno unico interessa in Italia circa 10 milioni di ragazzi oltre 6 milioni di famiglie, che dopo aver ricevuto il bonus si sono ritrovati un ISEE “gonfiato” che, tra le varie conseguenze, ha anche impedito l’accesso ad altre agevolazioni.
Il Governo attuale ha quindi optato per una soluzione di emergenza, in attesa di una misura strutturale. Per attuare questa riforma è stato avviato un tavolo tecnico interministeriale che dovrà individuare le aree di intervento critiche e proporre soluzioni.
L’Assegno unico universale
L’Assegno Unico Universale è una misura di sostegno destinata a tutte le famiglie con figli a carico. Può essere erogato a favore di figli minorenni, maggiorenni fino a 21 anni (se in formazione, tirocinio, lavoro con reddito inferiore a 8mila euro, in cerca di lavoro o impegnati nel servizio civile universale), e figli con disabilità senza limiti di età.
L’assegno prevede una quota base e una quota variabile in funzione dell’ISEE familiare, con importi calibrati in modo progressivo al diminuire del reddito. Sono comunque previste maggiorazioni specifiche per le famiglie con più figli, per quelle monogenitoriali e per i figli con disabilità.
L’importo base erogabile, senza alcuna maggiorazione, parte da un minimo di 57 euro a figlio, in assenza di Isee o con un valore pari o superiore a 45.574,96 euro. Il prossimo pagamento dell’Assegno unico è previsto per il 18, 19 e 20 marzo 2024, ma sono già disponibili anche le date dei mesi successivi.