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L'accordo Trump - Ucraina sulle terre rare è un bluff secondo l'esperto: qual è il vero obiettivo degli Usa

L’intesa sullo sfruttamento delle terre rare in Ucraina ha un secondo fine: arrivare a trattare con la Russia per sfruttare i giacimenti di gas e carbone

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L’accordo per lo sfruttamento delle terre rare presenti in Ucraina dovrebbe essere firmato nelle prossime ore da Zelensky e Trump. Ma secondo il parere di alcuni esperti, sotto il suolo ucraino si troverebbero metalli critici e utili, per esempio, per la produzione di armi, ma non ci sarebbero vere e proprie terre rare. Dietro la strategia di Trump, infatti, ci sarebbe una mossa finalizzata a indebolire la Cina.

Cosa sono le terre rare e quali sono presenti in Ucraina

Dal punto di vista tecnico, le terre rare sono 17 dei 118 elementi della tavola periodica. Si tratta, nello specifico, di scandio, ittrio, cerio, lantanio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tallio, itterbio e lutezio.

Le parole di Trump sulle risorse dell’Ucraina, quindi, avrebbero generato confusione, perché nel Paese sono presenti piccole quantità di terre rare.

L'accordo Trump - Ucraina sulle terre rare è un bluff secondo l'espertoFonte foto: ANSA

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Cosa si nasconde dietro l’accordo Usa-Ucraina sulle terre rare

A spiegarlo è Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity, in un’intervista all’AGI. L’esperto spiega che l’Ucraina non ha terre rare, eccezion fatta per un po’ di scandio, e quindi sarebbe più corretto parlare di accordo con Trump e gli Usa per minerali e risorse critiche.

Sempre secondo Torlizzi, anche nel campo delle risorse critiche l’Ucraina non è paragonabile, per esempio, a Paesi come il Congo per il cobalto o il Cile per il rame.

La vera ricchezza mineraria dell’Ucraina è il titanio, di cui è sesto produttore a livello mondiale, oltre ai giacimenti di carbone, gas, minerali di ferro e grafite. C’è inoltre una buona quantità di litio, fondamentale per le batterie elettriche, che però è abbastanza presente in tutto il mondo.

Gas naturale e carbone nel mirino di Trump

Dunque, secondo il parere di Torlizzi, la vera ricchezza dell’Ucraina non sono le terre rare, ma il gas naturale e il carbone. Il problema è che i giacimenti di queste materie prime si trovano nel Donbass, più o meno lungo le attuali linee del fronte.

Molte miniere di carbone sono sotto il controllo russo, quindi la vera partita sarà quella che si giocherà tra Mosca e Washington, con gli Usa che cercheranno di ridurre il gap su determinate materie prime (o sulla lavorazione di alcune materie prime) che negli ultimi anni è stato accumulato nei confronti della Cina.

Non a caso, negli ultimi mesi, Donald Trump ha tirato in ballo Groenlandia e Canada, regioni ricche di materie prime strategiche.

accordo-trump-ucraina-terre-rare Fonte foto: ANSA
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