Kata scomparsa a Firenze da tre mesi, la madre rompe il silenzio in tv: il suo appello a Pomeriggio Cinque
Kathrina Alvarez, mamma della piccola Kata, lancia l'appello a Pomeriggio Cinque nella speranza di ritrovare la figlia scomparsa il 10 giugno
Sono passati tre mesi dalla scomparsa da Firenze della piccola Kata, la bimba peruviana rapita dall’ex Hotel Astor il 10 giugno 2023. E a a quasi 90 giorni dal rapimento è Kathrina Alvarez, mamma della bambina di 5 anni, a parlare e rompere il silenzio in tv, ospite di Pomeriggio Cinque.
Parla la mamma di Kata
Ospite in collegamento da Firenze di Pomeriggio Cinque, condotto da Myrta Merlino, Kathrina Alvarez è tornata a parlare del rapimento della figlia. Di Kata, a tre mesi dalla scomparsa, non si sa ancora nulla e la donna, visibilmente provata e in lacrime durante l’intervista, si è mostrata preoccupata.
“Non ho lo minima idea di dove sia finita Kata, l’unica cosa che sento è che mia figlia è ancora viva – ha detto nel corso del programma-. So che non sta bene, so che soffre, ma so che in qualche modo lei è viva”.
L’appello della mamma
Ma non è mancato anche l’appello lanciato in diretta su Canale5, nella speranza che il suo messaggio non passi inosservato.
La donna, che dal 10 giugno cerca ogni giorno la figlia scomparsa dall’ex Hotel Astor di Firenze, non vuole perdere le speranze.
Ma deve anche fare i conti con chi pare si sia dimenticato di loro: “Sono passati tre mesi, ci sentiamo abbandonati. Non sentiamo la vicinanza di nessuno, siamo stati lasciati da soli. Vogliamo una risposta”.
I dubbi sulla scomparsa
Secondo Alvarez, però, ci sarebbero delle informazioni mancanti nella storia del rapimento della bambina: “Qualcuno sa cosa è successo alla mia bambina, chi sa parli – ha detto -, forse hanno paura di parlare ma qualcuno che era lì dentro l’hotel Astor sa qualcosa”.
“Non è possibile che mia figlia sia sparita così nel nulla. La scomparsa è avvenuta in pieno giorno: qualcuno deve aver visto qualcosa” ha sottolineato ancora una volta la mamma di Kata. Intanto i legali della famiglia della bimba di 5 anni hanno chiesto e ottenuto la possibilità di tornare all’interno dell’ex hotel Astor, in cui vivevano: “Vogliamo entrare per confermare le idee che mi sono fatta finora – ha aggiunto Kathrina Alvarez a Pomeriggio Cinque -, rientrando potrebbero tornare dei ricordi utili a ricostruire la vicenda”.