Juventus, Bernardeschi multato: 11 lavoratori in nero nel suo lido
Il giocatore della Juventus, Federico Bernardeschi, è stato multato in qualità di proprietario di uno stabilimento: 'beccati' 11 lavoratori in nero
Federico Bernardeschi, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana fresca vincitrice di Euro 2020, è stato multato: nel suo stabilimento Amare Holi Beach, in provincia di Massa Carrara, i carabinieri avrebbero trovato 11 lavoratori in nero durante un evento serale. La notizia è stata riportata dal Tirreno.
Juventus, Bernardeschi multato: 11 lavoratori in nero nel suo lido
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano toscano, il calciatore avrebbe rilevato lo stabilimento Principe Fossa Maestra a Marina di Carrara, in provincia di Massa Carrara, cambiandogli nome in Amare Holi beach.
Bernardeschi ha scelto proprio lo stabilimento per festeggiare le sue nozze con l’ex concorrente del Grande Fratello, Veronica Ciardi, al rientro dalla vittoria della finale a Wembley.
Durante una serata, però, i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Massa Carrara, in collaborazione con i militari di Marina di Carrara, personale ispettivo dell’Ispettorato di Lucca – Massa Carrara e Nil di Lucca, avrebbero trovato 16 giovani lavoratori impiegati in quel momento. Solo 5 hanno potuto mostrare un contratto regolare.
Juventus, Bernardeschi multato: la difesa del gestore
La società che gestisce la struttura (con sede a Roma) è stata contattata dal Tirreno e ha dichiarato che “non erano dipendenti del bagno ma addetti alle pubbliche relazioni per quell’evento specifico”.
I carabinieri hanno quindi “formalizzato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale che può essere revocata dopo la regolarizzazione di tutti i lavoratori in nero”.
La società, però, ha reso noto di essere ancora aperta: “Non c’è stato alcun provvedimento di chiusura“.
La Amare Holi Beach ha chiarito la posizione del calciatore: “Bernardeschi non c’entra niente con questa storia, e il personale trovato senza contratto di lavoro non appartiene al nostro organico. È stato il committente privato a portare 11 persone, che ha utilizzato per accompagnare gli ospiti ai tavoli e fare pubbliche relazioni. Su queste persone noi gestori dello stabilimento non avevamo nessun controllo”.
“Si è trattato di un evento privato a porte chiuse – ha aggiunto la Amare Holi Beach -: è stata una leggerezza permettere al committente privato di lavorare all’evento. I nostri dipendenti sono i cinque trovati regolarmente contrattualizzati per la stagione ancora in corso”.
La società ha aggiunto che “la multa rilevata è inferiore a quella riportata dalla stampa“. Secondo l’Ansa, i carabinieri avrebbero riferito di una multa pari a 41.600 euro.