Juan Bernabé licenziato dalla Lazio e barricato a Formello, scatta l'allarme: si teme per la sua incolumità
Il falconiere licenziato dalla Lazio, Juan Bernabé, non ha ancora lasciato Formello ma viene bersagliato da telefonate di insulti e minacce
L’ex falconiere della Lazio Juan Bernabé non ha ancora lasciato Formello dopo il licenziamento seguito alle immagini hot pubblicate su Instagram. Bernabé, grazie a un certificato medico, ha strappato altri 30 giorni di permanenza nel centro sportivo della Lazio, dove vive da 15 anni. Dopo l’accaduto ha ricevuto diverse minacce.
- Le polemiche per il video postato da Juan Bernabé
- Bernabé: “Lotito mi ha scatenato i tifosi contro”
- L’urologo Antonini prova a difendere Juan Bernabé
Le polemiche per il video postato da Juan Bernabé
Nonostante le scuse di Juan Bernabé, il falconiere che si è sottoposto a un intervento di protesi peniena e ha poi pubblicato un video del risultato sui social, il presidente della Lazio non fa nessun passo indietro.
Il falconiere spagnolo è stato licenziato e, insieme a lui, è stato anche allontanato il medico sociale della Lazio Gabriele Antonini, che ha eseguito l’operazione.
L’ex falconiere della Lazio Juan Bernabé con l’aquila Olympia
Bernabé: “Lotito mi ha scatenato i tifosi contro”
“Lotito mi ha scatenato contro l’odio dei laziali, sto ricevendo minacce di morte. Sono provato psicologicamente, ma chiedo perdono”, ha detto Juan Bernabé, raggiunto telefonicamente dalla Repubblica.
Barricato nella sua stanza del centro sportivo della Lazio, a Formello, il “papà” dell’aquila Olympia dice che “voleva dare coraggio ai tanti uomini che hanno problemi di impotenza”. Dopo il licenziamento, Bernabé avrebbe dovuto lasciare Formello. Ma grazie a un certificato medico potrà rimanere ancora per altri 30 giorni, visto che la ferita deve ancora cicatrizzarsi.
Non sono però giorni semplici per lo spagnolo: “Mi minacciano di morte, mi chiamano persone che ansimano, mi insultano. Ho due figli e la famiglia in Spagna, non posso spegnere il telefono”, ha detto Juan Bernabé.
L’urologo Antonini prova a difendere Juan Bernabé
Insieme a lui anche l’urologo Gabriele Antonini, medico della Lazio, è stato allontanato. Lo stesso Antonini, che ha chiesto chiarimenti alla società, ha provato a difendere Juan Bernabé, spiegando che le immagini erano state registrate per scopi privati e “per un errore involontario” sono state pubblicare per pochi minuti su un suo profilo.
Una disattenzione che, secondo Antonini, potrebbe essere stata causata anche dall’assunzione di farmaci post-operazione in grado di influenzare la lucidità e la capacità di giudizio.
Ma finora il presidente della Lazio, Claudio Lotito, non vuole fare passi indietro sulla vicenda: “Sono 67 anni che non salto una messa, ho un comportamento irreprensibile. Predico valori, mando l’aquila per creare entusiasmo e poi la persona che la governa ha quel comportamento di scadimento morale”.