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José Luis Palomino dell'Atalanta positivo al doping: choc nel calcio, quale sostanza è stata trovata

Il calciatore dell'Atalanta José Luis Palomino è stato trovato positivo ad un controllo anti-doping a sorpresa: quale sostanza è stata trovata

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Quando manca meno di un mese all’inizio della prossima stagione di Serie A, il mondo del calcio italiano si ritrova a sorpresa con un caso di doping: il calciatore José Luis Palomino dell’Atalanta è stato trovato positivo durante un controllo a sorpresa.

Palomino positivo al doping

Secondo quanto riportato nelle ultime ore, il difensore argentino José Luis Palomino è risultato positivo ad un controllo della Nado Italia, l’Organizzazione nazionale antidoping dell’ordinamento sportivo italiano.

Dalle analisi, sarebbe emerso che Palomino, 32 anni, avrebbe assunto una delle sostanze vietate dal ranking della Wada, l’agenzia mondiale antidoping.

atalanta dopingFonte foto: ANSA

Palomino dell’Atalanta trovato positivo al doping

Di conseguenza, il giocatore è stato immediatamente sospeso dal Tribunale nazionale antidoping, in via cautelare.

Sospeso dal Tribunale antidoping

Il Tribunale “in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Josè Luis Palomino” si legge nella nota diffusa dall’istituzione.

Il calciatore, che milita nelle società orobica dal 2017 ed ha già giocato oltre 200 partite in Serie A, avrebbe violato gli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Sportivo antidoping della Nado.

Nello specifico, i suddetti articoli riguardano la “Presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o markers nel campione biologico di un Atleta” e “Uso o Tentato Uso da parte di un Atleta di una sostanza o di un metodo proibiti“.

Quale sostanza avrebbe preso

La notizia, che ha scosso non solo il mondo atalantino ma anche quello del calcio italiano, è accompagnata da una specifica riguardo quale tipo di sostanza avrebbe preso Palomino.

Dal controllo a sorpresa, sarebbe emersa positività alla sostanza proibita Clostebol Metabolita: si tratta di uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone. È rintracciabile anche in alcune pomate o spray usati dagli atleti per far guarire e cicatrizzare più in fretta le ferite.

Cosa rischia ora Palomino

Il Clostebol Metabolita non è una sostanza nuova nel mondo dello sport: in passato è stata usata o rintracciata nelle analisi del cestista dell’Olimpia Milano Riccardo Moraschini, nella giocatrice di beach volley Orsi Toth alla vigilia di Rio 2016 e del calciatore Fabio Lucioni del Benevento nel 2017.

Il precedente di Lucioni non fa ben sperare Palomino: il collega è stato squalificato per un anno e da regolamento potrebbe toccargli la stessa pena o addirittura 4 anni di stop.

Tutto dipenderà dalle indagini: se non venisse dimostrata l’intenzionalità del doping, la squalifica potrebbe essere ridotta a 2 anni.

Nel recente passato, il Tribunale ha poi ribaltato alcune celebri condanne per doping, come quella all’atleta azzurro Alex Schwarzer.

palomino-doping-atalanta Fonte foto: IPA
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