JK Rowling difende Angela Carini dopo il ritiro contro Imane Khelif: cos'ha detto l'autrice di Harry Potter
JK Rowling si è esposta sui social in difesa di Angela Carini nel caso dello scontro che l'ha vista contro l'atleta algerina Imane Khelif
“Le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini”. JK Rowling entra così a gamba tesa nella polemica dello scontro tra Angela Carini e Imane Khelif. Ha atteso che l’atleta italiana si ritirasse per dire la sua, che si può parafrasare in un “ve lo avevo detto”. Perché per l’autrice di Harry Potter il match tra le due atlete è stato “un’ingiustizia”, uno scontro “donna” contro “uomo”. La scrittrice, è utile saperlo, si dichiara una femminista, ma non riconosce le donne trans. Il suo profilo social di X è diventato nel tempo il luogo da dove fa propaganda al movimento Terf (trans-exclusionary radical feminist, in italiano ‘femminista radicale trans-escludente’).
- JK Rowling difende Angela Carini
- Imane Khelif e il sorriso da “maschio”
- Perché Angela Carini si è ritirata?
JK Rowling difende Angela Carini
JK Rowling, l’autrice di Harry Potter e nota terf (femminista radicale che esclude le donne trans), si è schierata dalla parta di Angelina Carini nella polemica che la vedono vittima di un’ingiustizia: lo scontro con l’atleta algerina Imane Khelif.
Il match, in Italia e non solo, è presto diventato un caso politico, superando quello tecnico e atletico. L’autrice di romanzi fantasy per bambini, ricondividendo il discorso del capo Unità sportiva sicura (CIO) delle Olimpiadi di Parigi Kirsty Burrows, si è improvvisata esperta.
Nello sfogo social ha scritto: “A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché hai (n.d.r riferito a Kirsty Borrows) permesso a un maschio di salire sul ring con lei. Sei una vergogna, la tua ‘salvaguardia’ è una barzelletta e Parigi2024 sarà offuscata per sempre dalla brutale ingiustizia fatta a Carini”.
C’è però un errore grossolano nella critica di Rowling e che spinge il suo commento nel cassetto della propaganda terf, come fanno notare diverse attiviste in queste ore, ovvero che Imane Khelif è una donna. Non una donna trans, né tanto meno un uomo, ma una donna soggetta a iperandrogenismo.
Si tratta di una condizione di eccessiva produzione di ormoni maschili, tra cui il testosterone. I livelli però rientrano nella soglia stabilita dal Comitato per l’ammissione ai Giochi Olimpici 2024.
Imane Khelif e il sorriso da “maschio”
JK Rowling sembra però non saperlo e non volerlo sapere, così finisce per discriminare entrambe le sportive.
Scrive, pubblicando la foto di fine incontro quando Khelif cerca di confortare l’atleta italiana che è scoppiata in lacrime, su un presunto “nuovo movimento per i diritti degli uomini”. Traducendo il linguaggio terf dell’autrice, Rowling fa riferimento ai diritti delle donne trans.
In foto Imane Khelif
E dice: “Il sorrisetto di un maschio che sa di essere protetto da un sistema sportivo misogino e si gode il disagio di una donna a cui ha appena preso un pugno in testa e di cui ha appena distrutto l’ambizione di una vita”. Ricordiamo, ancora, che Imane Khelif è una donna.
Infine l’autrice ha ripubblicato un post che è già diventato virale è che, come uno slogan, chiede: “Gli uomini non appartengono agli sport femminili! #IstandwithAgenlaCarini”.
Perché Angela Carini si è ritirata?
Il complotto vuole che Carini abbia scelto di ritirarsi (anche se Giorgia meloni se ne è accorta dopo) perché non si sentiva sicura a combattere contro l’atleta algerina. JK Rowling ha ricondiviso un post su X che afferma: “Lei e le altre atlete non avrebbero dovuto essere esposte a questo problema fisico e psicologico. È violenza basata sul sesso”.
A rispondere ci ha pensato il direttore tecnico della squadra italiana, Emanuele Renzini, che ha raccontato quanto avvenuto. Carini sarebbe andata da lui dopo aver ricevuto alcuni colpi dicendogli: “Maestro, mi fa male il naso. Io non voglio continuare”. Renzini pensava a un problema al caschetto, ma l’atleta ha sorpreso il maestro: “No, basta. Non voglio combattere”.
Renzini spiega che ha avuto una piccola infezione a un dente e che stava prendendo gli antibiotici. “Era un po’ gonfia”, dice a un giornalista. Il maestro ha creduto fosse questo il problema, ma nello spogliatoio Angela Carini gli ha confermato che il colpo forte le ha fatto rendere conto che il match non era fattibile per lei.
Sulle polemiche, il maestro ha voluto sottolineare che Carini non ha nulla contro la sua avversaria, che ha conosciuto in diversi ritiri sportivi.