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Jeffrey Epstein, il racconto horror della vittima in aula: le sue parole

Nel processo che si sta celebrando nei confronti dell'ex finanziere (morto suicida), arriva la testimonianza di una presunta vittima

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Continua ad attirare l’attenzione dei media il processo a Ghislaine Maxwell, ex compagna e collaboratrice di Jeffrey Epstein, il finanziere suicidatosi il 10 agosto 2019 nel carcere di Manhattan. Il dibattimento è iniziato lo scorso lunedì 29 novembre a New York – nella Corte Federale di Manhattan – e si concentra sui fatti accaduti dal 1994 al 2004.

Maxwell, oggi 59 anni, è accusata con sei capi d’imputazione, a cominciare dal traffico di minori che da solo può costarle fino a 40 anni di carcere.

Secondo la Procura, Maxwell avrebbe reclutato, plasmato e addestrato le ragazze giovanissime da offrire a Epstein e ai suoi ospiti durante i festini a sfondo sessuale da lui organizzati.

I personaggi coinvolti e l’impianto accusatorio

Sulla vicenda galleggiano nomi importanti, a cominciare da quelli di due ex presidenti Usa come Donald Trump e Bill Clinton; quello di Andrea d’Inghilterra, figlio della Regina Elisabetta; quello di Alan Dershowitz, celebre avvocato statunitense, e di molti altri uomini d’affari e noti professionisti.

 

L’impianto accusatorio si basa sulla testimonianza dei diverse vittime, come quello di Virginia Giuffre, oggi 37 anni. Queste le sue parole, riportate nei giorni scorsi dal ‘Corriere della Sera’: “Ghislaine è la persona che abusava di me in modo sistematico. Era lei che mi aveva ingaggiata, spiegato che cosa dovessi fare, addestrata a diventare una schiava sessuale”.

Fonte foto: ANSA

La testimonianza raccapricciante della prima presunta vittima

Ieri ha testimoniato la donna che per prima ha sporto denuncia contro Epstein e Maxwell. Durante l’udienza ha raccontato – come riporta il ‘Daily Mail’ – che il primo rapporto sessuale con l’imprenditore statunitense avvenne quando lei aveva 14 anni. E non solo: ha rivelato pure che la Maxwell era nella stanza durante il presunto abuso.

La ragazza ha deciso di portare all’attenzione della Corte anche alcuni particolari raccapriccianti dei rapporti sessuali con Epstein. Il finanziere le avrebbe “fatto cavalcare la sua faccia” e chiesto di “pizzicargli i capezzoli”. Poi ha parlato del primo incontro sessuale, avvenuto nel 1994, durante il quale l’uomo l’avrebbe portata in piscina “continuando a masturbarsi su di me”.

Lui, inoltre, le avrebbe chiesto ripetutamente cosa volesse fare in futuro. In particolare, Epstein avrebbe affermato: “Conosco tutti, agenti, fotografi, posso far accadere le cose ma devi essere pronta per questo“.

“Ero paralizzata dalla paura. Non avevo mai visto un pene prima di allora, figuriamoci qualcosa del genere. Mi sono vergognata molto“, ha continuato la presunta vittima. Poi ci sarebbe stato il primo rapporto sessuale con la Maxwell. A tal proposito, la donna ha spiegato che “mi hanno portata nella camera da letto di Epstein nella sua casa di Palm Beach. Sono entrati in camera da letto e si sono spogliati. Hanno iniziato ad accarezzarsi l’un l’altro e a ridacchiare casualmente”.

La donna ha concluso la deposizione affermando che “l’abuso sessuale è avvenuto ogni volta che ho visitato la casa di Epstein” e che “gli piacevano i vibratori, erano di diverse dimensioni, persino un massaggiatore per la schiena”, definendo “inquietante” la sua villa di New York a causa delle foto di ragazze nude sui muri.

Epstein Maxwell processo Fonte foto: ANSA
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