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J-Ax, furioso, al fianco dell'83enne disabile: "Pago io gli avvocati"

Bologna, 83enne disabile costretto in una 'prigionia' al terzo piano: i condomini non vogliono l'ascensore, scende in campo J-Ax

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Anche J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, scende in campo al fianco del signor Emo che abita al terzo piano di una palazzina di Borgo Panigale (Bologna) ed è disabile. La struttura, però, è sprovvista di ascensore e per l’uomo le scale sono sinonimo di prigionia. Si contano 15 anni di ‘reclusione’, ha spiegato Today che ha aggiunto che, nonostante l’opportunità del superbonus per l’installazione di un ascensore, alcuni condomini continuano a opporsi al progetto di apportare modifiche al palazzo anche se è già arrivato il nullaosta degli ingegneri. La figlia di Emo, Elisa, sta lottando in prima linea per provare a sbloccare la situazione.

La notizia ha catturato l’attenzione dei media e non solo. Pure J-Ax si sta interessando alla causa e tramite i suoi profili social ha detto che è favorevole a mettere a disposizione il suo avvocato per risolvere la vicenda.

“Vorrei condividere con voi una cosa che mi ha fatto profondamente inca…are, abbestia – esordisce J-Ax in un video postato su Instagram e Facebook –. È la storia di Emo, un uomo di 83 anni con una pesante disabilità motoria che da 15 anni è praticamente chiuso nel suo appartamento. Perché? Perché i suoi condòmini non vogliono installare un ascensore nel palazzo”.

“L’unico modo che ha Emo per uscire di casa è tramite un’ambulanza – aggiunge il rapper –. Emo così non può nemmeno andare al cimitero a portare i fiori alle due sorelle, morte nell’ultimo anno di Covid. Ma la cosa più assurda e inumana è che oggi grazie al Superbonus 110% ai condomini del suo palazzo far installare un ascensore non costerebbe nulla”.

“Un condomino, uno solo, ha impugnato la delibera per installare l’ascensore nel palazzo. Ne parlo qui per due motivi: uno, perché spero che facendo così le autorità locali (hey sindaco di Bologna ci sei?) facciano qualcosa e due, perché voglio offrire alla famiglia di Emo, l’assistenza legale. Faccio io. Per ridare a quest’uomo una vita dignitosa”, ha concluso il cantante.

Bologna: Elisa, figlia di Emo, ringrazia J-Ax

“Vorrei ringraziarlo moltissimo per questo gesto di solidarietà e spero che il mio messaggio gli arrivi. E non c’è stato solo J-Ax. In questi giorni ci è arrivato moltissimo supporto dal punto di vista umano e sono stati in tanti a cercarci fra media e semplici cittadini, per darci un appoggio morale, ma anche disponibilità a fare qualcosa di concreto (un’impresa di costruzioni)”. Così Elisa, figlia di Emo, alla vista del post pubblicato sui social dell’artista.

“Noi non ci aspettavamo tutta questa visibilità – ha aggiunto la donna – e so che qualcuno si è risentito. Tuttavia ci hanno scritto anche altri cittadini nella stessa situazione e speriamo che qualcosa si muova, soprattutto in previsione della mediazione del prossimo 8 ottobre”. Per quanto concerne il condomino che aveva impugnato il progetto dell’ascensore “è  rimasto sulle sue posizioni”.

J-Ax Fonte foto: ANSA
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