Italiani bloccati all'aeroporto di Nairobi in Kenya per uno sciopero, l'odissea raccontata dai viaggiatori
Viaggiatori bloccati per ore all'aeroporto di Nairobi in Kenya a causa di uno sciopero: il racconto degli italiani
Bloccati per ore all’interno dell’aeroporto di Nairobi, in Kenya. Ha causato notevoli disagi a centinaia di viaggiatori, tra cui diversi italiani, uno sciopero non annunciato che ha provocato il blocco dei voli e delle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri nei terminal dello scalo.
Italiani bloccati all’aeroporto di Nairobi in Kenya
“Lo sciopero è stato una sorpresa. L’aeroporto è stato chiuso a mezzanotte e qualcuno è rimasto chiuso dentro la struttura per anche 10 o 12 ore“.
Così racconta al Corriere della Sera uno degli italiani rimasti bloccati all’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi, in attesa di rientrare in Italia con la famiglia.
Viaggiatori bloccati all’aeroporto di Nairobi
Dalla sera di martedì 10 settembre uno sciopero non annunciato dei lavoratori dello scalo ha bloccato completamente le operazioni all’aeroporto.
Numerosi viaggiatori sono rimasti chiusi all’interno dello scalo, altri bloccati fuori dai terminal e costretti a bivaccare all’addiaccio, senza alcuna informazione.
Il racconto dei viaggiatori
“Siamo arrivati alle due e ci siamo ritrovati in balia di questo sciopero a tempo indeterminato. Siamo quindici persone accampate fuori dallo scalo”, racconta Alessandro al Corriere della Sera.
Ad aiutare gli italiani rimasti bloccati i funzionari dell’ambasciata, che si sono presentati sul posto portando acqua, coperte e generi di conforto.
“Nemmeno loro, però, sapevano cosa sarebbe successo”, racconta l’italiano, “ci hanno consigliato di andare in albergo”.
Lo sciopero
Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato dei lavoratori dell’aviazione civile (Kawu) a causa del presunto accordo del governo con l’azienda indiana Adani Group per la cessione della gestione dell’aeroporto per i prossimi 30 anni.
Secondo quanto riportano i media locali, i lavoratori lamentano il mancato coinvolgimento del sindacato nelle trattative e temono che con l’accordo e la futura gestione indiana possano esserci licenziamenti di massa.
Lo sciopero è andato avanti ad oltranza fino a quando è stata raggiunta una tregua in un incontro tra autorità e rappresentanti sindacali.
Lo sciopero è terminato nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 settembre, dopo quasi 20 ore di blocco totale, e le operazioni di imbarco e sbarco sono lentamente riprese.