Italia vicina alla zona arancione. L'appello dei medici: "Gli ospedali sono pieni"
Le parole del dottor Guido Rasi (consulente del generale Figliuolo) e l'allarme lanciato dagli anestesisti alimentano le paure per un nuovo lockdown
Guido Rasi è un medico italiano di 67 anni, conosciuto per essere uno dei massimi esperti internazionali di microbiologia. E’ stato direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dal 2008 al 2011, per poi diventare numero uno dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA). Attualmente è consulente scientifico del commissario straordinario per il Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
Nel pomeriggio di domenica 19 dicembre Rasi è stato ospite del talk show di Rai3 ‘Mezz’ora in più’, condotto da Lucia Annunziata. Ha parlato della situazione pandemica in Italia, ha fatto il punto sulla campagna vaccinale e ha espresso preoccupazione per la crescita del numero di nuovi contagi a causa della variante Omicron.
Nuovi contagiati in crescita e variante Omicron
“L’Italia si sta avvicinando alla zona arancione“. Questa la frase choc pronunciata da Guido Rasi durante l’intervista. Il medico si è detto “molto preoccupato” per il continuo aumento del “tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri”, definendo la situazione “ancora sotto controllo ma in fase di aggravamento”.
In particolare, l’apprensione del microbiologo padovano si concentra sulla nuova variante sudafricana Omicron. Infatti, se la variante “Delta è in qualche modo sotto controllo”, Rasi dice che “Omicron fa paura e potrebbe sparigliare completamente le carte”.
La circolare del ministero della Salute
Ad alimentare la paura in vista delle prossime settimane è arrivata questa mattina una circolare emessa direttamente dal ministero della Salute. Nel testo del documento si legge come si tratti di una vera e propria “corsa contro il tempo” nel tentativo di arginare la nuova variante.
Il dicastero presieduto da Roberto Speranza ha specificato come “il Paese sia in una fase di epidemia acuta” e di come sia dunque molto urgente “la somministrazione della terza dose a tutti nel più breve tempo possibile”.
Il rischio zona arancione e l’appello degli anestesisti
Nel frattempo ieri è arrivata la notizia riguardo la cabina di regia convocata per la serata di giovedì 23 dicembre dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Nell’incontro verranno valutate eventuali nuove restrizioni per il periodo delle festività, nel tentativo di limitare la circolazione del virus senza dover ricorrere ad un nuovo lockdown generalizzato (come sta accadendo nella vicina Olanda).
Il rischio di dover ricorrere a nuove misure rimane comunque molto forte, come confermato (oltre che dalle parole di Guido Rasi) dall’appello lanciato dagli anestesisti di tutta Italia: “Osserviamo un aumento dei posti occupati in terapia intensiva all’interno degli ospedali. Chiediamo al GOverno e alle altre autorità competenti l’introduzione di un lockdown stringente per i non vaccinati“.