Italia fuori dal Mondiale, il ko con la Macedonia può avere conseguenze sul PIL: quanto potrebbe costarci
L'Italia non andrà al Mondiale per la seconda volta consecutiva: e questo è un problema non solo sportivo, ma anche economico. Quanto incide sul PIL
L’Italia non parteciperà a un Mondiale per la seconda edizione consecutiva. Quella in Qatar 2022 sarà la sua terza assenza nella storia della competizione, dopo Svezia 1958 e Russia 2018. Gli Azzurri guarderanno il torneo in tv, da campioni d’Europa. Ma questa mancata qualificazione, dopo il ko inatteso con la Macedonia del Nord, potrebbe avere conseguenze economiche non solo sul calcio italiano, ma anche sul sistema Paese. Rischiamo di vedere colpito addirittura il PIL. Ecco tutte le cifre e le stime.
Italia, niente Qatar: quanto costerà l’eliminazione alla Figc
Secondo un documento dell’Ufficio Studi di Confcommercio, il sistema calcio italiano, nel 2018, anno del Mondiale di Russia, ha registrato una perdita economica che si è estesa su più anni (dagli sponsor ai premi sul campo). Bisogna distinguere tra perdite dirette e perdite indirette. Tra le prime, per quanto riguarda la Figc, annoveriamo:
- partecipazione: persi 10,5 milioni di euro, concessi alle partecipanti di Qatar 2022;
- cammino in Qatar 2022: 12 milioni per chi esce agli ottavi di finale; 16 ai quarti di finale; 22 per chi arriva 4°; 26 per chi chiude 3°, 32 per la finalista perdente; 45 per i campioni del mondo;
- sponsor: un’eliminazione porta inevitabilmente contratti al ribasso, mancando la vetrina mondiale. Dopo il flop russo non c’è stato un fuggi fuggi generale, l’Europeo ha aiutato, ma una seconda assenza pesante potrebbe ridurre gli importi;
- bonus ai calciatori: i 26 che hanno vinto Euro 2021 hanno incassato un bonus di 250 mila euro ciascuno, visto che la Figc ha ricevuto, dalla Uefa, 28,5 milioni di euro. Per Qatar 2022, ovviamente, non incasseranno nulla.
Per quel che concerne invece le perdite indirette, che non coinvolgono solo la Figc, potrebbero accusare il colpo:
- merchandising (anche se dal 2023 l’Italia abbandonerà Puma per vestire Adidas, con cui ha firmato un contratto che si aggira intorno ai 30-35 milioni di euro);
- diritti tv (per Russia 2018, Mediaset ha pagato 78 milioni per i Mondiali senza l’Italia: nel 2014 la Rai aveva speso 180 milioni di euro).
Italia, niente Mondiale in Qatar: quanto costerà l’assenza al Paese
Ma le ricadute più pesanti potrebbero riguardare il Paese. Tra le varie perdite:
- bar e ristoranti non saranno “presi d’assalto” per guardare l’Italia. Dato non trascurabile, visto che un Mondiale giocato tra novembre e dicembre non avrebbe spinto i sindaci a installare i soliti maxi schermi ‘estivi’ nelle piazze;
- scommesse sportive: durante un Mondiale si registrano in Italia, mediamente, 300 milioni di euro in puntate. Di questi, 45 sono investiti solamente sulle partite della Nazionale.
Italia, flop Qatar 2022: quanto peserà il ko con la Macedonia dal punto di vista del PIL
A fornire i dati di quanto la mancata partecipazione a un Mondiale possa incidere sul PIL ci ha pensato Goldman Sachs.
Secondo la banca Usa, infatti, l’arrivo ai quarti di finale del torneo può ridurre lo spread tra Btp e Bund, tagliando il prezzo degli interessi sul debito (65 miliardi di euro nel 2016).
La vittoria finale può addirittura portare a un +3% di rialzo in Borsa rispetto alle medie europee.
Nel 2006, dopo il successo in Germania, il PIL italiano è cresciuto dell’1,9%. Soldi bruciati dalla sconfitta di Palermo con la Macedonia.