Israele, nell'attentato a Jaffa dell'1 ottobre è morto anche un italiano: Victor Green, 33enne di Milano
Chi era Victor Shimshon Green, italo-israeliano ucciso a Jaffa nell'attentato dell'1 ottobre rivendicato da Hamas
Si chiamava Victor Shimshon Green, aveva 33 anni ed era nato probabilmente a Milano, come riporta il suo profilo Facebook. È la settima vittima identificata dell’attentato avvenuto lo scorso 1 ottobre nella città israeliana di Jaffa, quando due giovani palestinesi armati di fucile d’assalto e coltelli hanno colpito chiunque gli capitasse a tiro nei pressi di una fermata del metrò leggero, non lontano da Jerusalem Street. L’attacco è stato poi rivendicato da Hamas.
Le vittime dell’attentato a Jaffa
Sei delle otto vittime di Jaffa erano già state identificate. Si tratta di Revital Bronstein (24 anni), Ilia Nozadze (42), Shahar Goldman (30), Inbar Segev Vigder (33), Nadia Sokolenco (40) e Jonas Chrosis (cittadino greco di 26 anni).
Nella giornata di domenica 6 ottobre è stato identificato anche Victor Shimshon Green, cittadino italo-israeliano. Oltre ai morti, l’attacco terroristico ha lasciato a terra 16 persone ferite, alcune in modo grave.
La conferma in merito all’identità di Green è arrivata nel primo pomeriggio dall’ambasciata italiana a Tel Aviv in seguito ad accertamenti incrociati con l’Interpol e con la polizia israeliana. L’unità di crisi della Farnesina ha contattato i familiari della vittima in Italia. A Jaffa, Victor Shimshon Green era ospite del rifugio Gagon.
Chi sono gli attentatori
I terroristi che hanno sparato nei pressi della pensilina della metropolitana leggera di Jaffa sono due ventenni: si tratta di Muhammad Khalef Saher Rajab e Hassan Muhammad Hassan Tamimi, entrambi originari di Hebron, in Cisgiordania.
I due hanno colpito mentre nei cieli di Jaffa le sirene d’allarme suonavano per avvisare la popolazione dell’arrivo dei missili balistici dall’Iran. Nel frattempo la contraerea israeliana faceva esplodere gli ordigni.
Fra i morti di Jaffa si conta anche una mamma che spingeva il passeggino. Il neonato, invece, è rimasto illeso.
Chi ha fermato gli attentatori
Uno dei due terroristi è stato ucciso da un passante armato e da una guardia municipale; l’altro è stato fermato dalle forze di sicurezza israeliane.
Il passante che è riuscito a neutralizzare uno degli attentatori è il 30enne Lev Kreitman: il giovane era presente anche durante l’attentato del 7 ottobre ed era miracolosamente sopravvissuto alla mattanza del Festival Nova.