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Isernia, maestra sospesa per quattro mesi per maltrattamenti a un alunno: "Animale", "ti ammazzo"

La maestra è stata sospesa dall'insegnamento a Isernia dopo aver ripetutamente maltrattato l'alunno, arrivando persino ad aizzargli contro i compagni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un bambino di una scuola dell’infanzia a Isernia sarebbe stato maltrattato da una delle maestre, che è stata di conseguenza sospesa per quattro mesi dall’insegnamento. A decidere il provvedimento è stato il gip di Isernia, a margine di un’indagine scattata qualche mese fa.

Bimbo maltrattato a Isernia, la denuncia dei genitori

Secondo quanto riporta l’Ansa, sulla base di quanto dichiarato da procuratore Carlo Fucci, i genitori del bambino avevano notato che il piccolo verteva in uno stato di malessere. Inoltre, come riferisce La Repubblica, la mamma aveva assistito a un episodio violento lo scorso 10 febbraio.

La donna aveva notato “la maestra in questione rincorrere tra i banchi della classe il figlio che, una volta raggiunto, veniva afferrato, messo a testa in giù e percosso con uno schiaffo sul culetto”.

In un mese 42 episodi di maltrattamento

Scattata la denuncia, i carabinieri hanno avuto modo di appurare attraverso l’utilizzo di telecamere a scuola che, in un mese, hanno immortalato “42 episodi significativi” in cui l’insegnante si rivolgeva al bambino con “espressioni ingiuriose”.

Tra le frasi indirizzate all’alunno, La Repubblica riporta: “Perché non te ne vai, ma quanto sei brutto“; “animale”; “qua devi stare, qua solo perché sei un animale, tu non sei un bambino come gli altri, sei un animaletto”; “se ti permetti di correre però ti giuro ti vengo a prendere per i capelli e ti porto dal preside”; “ti prendo per il collo e ti appendo come i polli”; “io ti ammazzo“.

Compagni di classe incitati a picchiare il bambino

In un altro episodio, la maestra avrebbe addirittura incitato gli altri compagni di classe ad aggredire il bambino, per poi giustificare i responsabili delle percosse attribuendo la colpa alla vittima.

Una condotta che è valsa alla maestra una sospensione dall’insegnamento per quattro mesi, non dissimile da quella adottata da alcune insegnanti di Pavia che hanno preso di mira un alunno, insultandolo via chat. Anche la mamma, suo malgrado, è stata colpita da provvedimenti disciplinari.

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