Iran pronto ad attaccare Israele, Usa e Regno Unito invitano i propri cittadini a lasciare il Libano
Mentre Israele si sta preparando a una risposta militare da parte dell’Iran, Usa e Regno Unito invitano i propri connazionali a lasciare il Libano
A seguito dell’assassinio di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso a Teheran, e all’ordine di rappresaglia lanciato dall’ayatollah Khamenei, Israele si sta preparando a una risposta militare da parte dell’Iran e dei suoi alleati. Preoccupazione per Usa e Regno Unito, che invitano i propri connazionali a lasciare il Libano.
L’attacco di Israele
Cresce la tensione in Medio Oriente, mentre l’Iran si prepara a un’azione di rappresaglia contro Israele, che pochi giorni fa ha ucciso con un raid avvenuto a Teheran Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas.
L’omicidio è avvenuto poche ore dopo che Israele ha effettuato un altro attacco in Libano, prendendo di mira un alto comandante del gruppo radicale libanese Hezbollah.
L’ayatollah Khamenei, che ha promesso ripercussioni per Israele dopo gli attacchi lanciati in Iran e in Libano
Questi due gruppi (Hamas e Hezbollah) fanno parte della “resistenza” guidata dall’Iran, unite nell’opposizione all’occupazione israeliana di Gaza e della Cisgiordania. L’attacco israeliano potrebbe segnare l’inizio di un’escalation, con l’ayatollah Khamenei che ha promesso una “dura vendetta” contro Israele.
La rappresaglia dell’Iran contro Israele
Ci si aspetta quindi un attacco da parte dell’Iran, che potrebbe avvenire in qualsiasi momento, nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Proprio per questo Israele è in uno stato di massima allerta, grazie anche al supporto del suo primo alleato, gli Stati Uniti d’America.
Anche questo è, difatti, un ulteriore elemento che potrebbe peggiorare la situazione dato che gli Stati Uniti, che hanno una portaerei e delle corazzate sia in Medio Oriente che nel Mediterraneo, stanno aumentando le risorse militari nella zona, pronti a prendere le difese di Israele in caso di attacco iraniano.
La reazione dell’Iran dipenderà però anche dai dettagli che verranno fuori sulla morte di Hanuyeh, dato che se fosse avvenuta con un missile “potrebbe essersi verificata una violazione della sicurezza in termini di conoscenza esatta del punto da colpire, ma si tratterebbe di una violazione diversa rispetto a quella che si verificherebbe se una bomba fosse stata introdotta di nascosto all’interno dell’Iran”, ha detto l’analista geopolitico britannico H.A. Hellyer.
Usa e Regno Unito: lasciate il Libano
Con il crescere della preoccupazione, il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato in una nota che “la tensione è alta e la situazione potrebbe peggiorare rapidamente”. Proprio per questo, il governo del Regno Unito ha esortato i suoi cittadini in Libano a lasciare immediatamente il Paese, per timore di una guerra totale tra Israele e Hezbollah.
“Mentre lavoriamo senza sosta per rafforzare la nostra presenza consolare in Libano – ha poi aggiunto Lammy – il mio messaggio ai cittadini britannici è chiaro: andatevene ora”. Stesso discorso fatto dall’ambasciata americana a Beirut, che ha chiesto ai connazionali di lasciare il Libano “in qualsiasi modo possibile”.
A confermare la crescente tensione, il gruppo radicale libanese ha affermato oggi sul suo canale Telegram ufficiale che i suoi combattenti hanno attaccato la città di Avivim, nel nord di Israele, in risposta agli attacchi dell’esercito israeliano contro i villaggi del Libano meridionale, “in particolare a Kfar Kila”.