Ipotesi Super Green pass per vaccinati e guariti: di cosa si tratta
Super Green pass per i vaccinati e guariti, il governatore altoatesino Kompatscher invita il governo a seguire l'esempio dell'Austria
Tornano a salire contagi e ricoveri, l’Europa intera è alle prese con l’avvio della quarta ondata della pandemia di coronavirus. Molti Paesi hanno già introdotto o stanno adottando nuove misure restrittive per far fronte alla ripresa della diffusione del virus.
Anche in Italia sono in aumento casi e ricoveri, ma al momento da noi la situazione è migliore rispetto a gran parte degli nostri vicini, anche perché l’Italia è tra i Paesi europei con i più alti tassi di vaccinazione contro il Covid-19.
Da giorni, dopo l’introduzione in Austria di una sorta di “lockdown” per i non vaccinati, va avanti, anche in Italia, una discussione del tema. Da ultimo è intervenuto sulla questione il governatore altoatesino Arno Kompatscher, che ha lanciato l’idea di un super Green pass per vaccinati e guariti
“Abbiamo chiesto a Roma di consentire vantaggi per i vaccinati, come già avviene in alcuni paesi europei con la regola 2-G”, ha detto Kompatscher, invitando il governo a seguire l’esempio della vicina Austria.
Green pass, le regole in Austria
La regola delle 2G, le nuove norme in vigore dall’8 novembre in Austria, prendono il nome dalle iniziali delle parole tedesche Geimpft (vaccinato) e Genessen (guarito). E costituiscono di fatto una sorta di lockdown mascherato per i non vaccinati.
La norma infatti prevede che solo chi è vaccinato o guarito dal Covid-19 possa frequentare bar e ristoranti, hotel, strutture sportive, impianti sciistici, partecipare a tutti gli eventi con 25 o più persone, fare visita a parenti o amici in ospedali e case di riposo.
La possibilità del tampone, previsto dal nostro Green pass, è consentita solo per recarsi sul posto di lavoro.
Le nuove norme decise da Vienna prevedono anche una fase di transizione di quattro settimane, durante le quali sarà possibile ricevere la prima dose del vaccino e il tampone.
Covid, ipotesi Super Green pass
L’idea di un Super Green pass o del lockdown per i no vax è stata bocciata da più parti in Italia. “Da noi la comunità scientifica non sta discutendo questa misura“, ha detto a “Cartabianca” su RaiTre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“È – ha osservato – una misura forte, noi siamo arrivati prima al Green pass, anche perché abbiamo avuto prima la pandemia”.
Secondo Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, il “modello austriaco” è una misura di cui adesso non abbiamo bisogno.
Sulla stessa linea il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli: “Sia in termini concreti operativi sia per quanto riguarda la compatibilità con i diritti costituzionali, penso sia alquanto problematica quindi non credo sia una soluzione proponibile nel nostro Paese”.
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