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Ipotesi boicottaggio sul leone scappato dal circo a Ladispoli, retroscena sul lucchetto e la gabbia: l'accusa

Dubbi attorno al caso del leone fuggito dal circo di Ladispoli: il lucchetto della gabbia sarebbe stato rotto

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Ipotesi boicottaggio al circo a Ladispoli. Il gestore Rony Vassallo ha dichiarato che il lucchetto della gabbia di Kimba, il leone fuggito e poi catturato sabato, sarebbe stato aperto. Tensione prima dello spettacolo davanti al tendone tra pubblico e animalisti.

L’ipotesi del boicottaggio

Rony Vassallo, gestore del circo da cui è fuggito il leone di Ladispoli, è tornato a parlare di quanto accaduto nella serata di sabato, quando l’animale è fugito dalla gabbia che lo conteneva e ha cominciato ad aggirarsi per le strade della cittadina.

Secondo il racconto, inizialmente Kimba, questo il nome del felino, si era allontanato soltanto pochi metri dalla sua gabbia. Spaventato da un cavallo però, si sarebbe nascosto in un canale e avrebbe fatto perdere le sue tracce.

Ladispoli leone circoFonte foto: Tuttocittà
Ladispoli, vicino Roma, dove si trova il circo da cui è fuggito il leone

La dichiarazione più importante riguarda però il lucchetto che chiudeva la gabbia dell’animale e che, secondo Vassallo, sarebbe stato ritrovato aperto: “Ci sono le indagini ma posso solo dire che i leoni non sanno aprire i lucchetti”.

La cattura e il ritorno in gabbia

Dopo la cattura avvenuta nella giornata di domenica, il leone è stato riconsegnato al circo ed è tornato nella sua gabbia insieme ai suoi fratelli. Sarebbe in buono stato di salute: “Sta bene e siamo felici che sia sano. La nostra paura era che potesse succedere qualcosa a lui” ha detto Vassallo.

“Sappiamo come trattarli, cresciamo insieme ai leoni, gli diamo i biberon. Questa è mancanza di conoscenza, possono venire con coraggio e intelligenza a vivere qualche giorno con noi e vedere come trattiamo gli animali” ha spiegato il gestore del circo, in risposta alle critiche arrivate dagli ambientalisti.

Le proteste degli animalisti

Fin dalla fuga di Kimba infatti un sit-in si è stabilito davanti all’entrata del circo per protestare contro il trattamento degli animali all’interno della struttura. A parteciparci anche l’influencer Enrico Rizzi e il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Ci sono stati anche alcuni momenti di tensione con il pubblico, che sono sfociati in alcuni tafferugli. Per separare manifestanti e spettatori è stato necessario l’intervento della polizia e dei carabinieri

leone Fonte foto: Getty
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