Io leggo perchè..., torna l'iniziativa che promuove la lettura

Si rinnova anche in questo 2019 l’appuntamento con Io leggo perché…, iniziativa promosso dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di incoraggiare l’abitudine alla lettura fra i più piccoli. In un paese in cui i dati circa l’affezione al libro sono sempre al ribasso, educare al piacere di leggere diventa una priorità se vogliamo nutrire la mente degli adulti di domani.

Ad accogliere l’invito sono centinaia di giovanissimi studenti che coltivano lo stupore del leggere fino a farne una passione. “Leggo perché è un arricchimento in tutti i sensi”, dice una bimba e le fa eco un compagno: “Leggendo imparo nuove cose” e ancora “Quando succede una cosa bella voglio vedere come va a finire”. Sono queste alcune delle motivazioni che completano la frase-slogan Io leggo perché… a dimostrazione di quanto le pagine abbiano la forza dell’insegnamento oggi come ieri.

Soddisfazione arriva da Riccardo Franco Levi, Presidente AIE, che sottolinea la crescente risposta da parte delle scuole. “Eravamo in duemila il primo anno, quattromila il secondo, novemila il terzo e quindicimila quest’anno. Vuol dire che siamo a centocinquatamila classi e più di tre milioni di ragazzi dalle scuole dell’infanzia fino ai licei.” Numeri che confortano in merito al futuro dell’editoria e del sistema culturale in genere.

Tra le proposte di Io leggo perché…, dal 19 al 27 ottobre, si può donare un libro a un istituto scolastico e a chiusura della campagna il numero delle donazioni sarà raddoppiato dagli editori in modo da incrementare il patrimonio librario delle biblioteche nelle scuole. Tanti i volti noti che hanno offerto il loro sostegno alla manifestazione, da Rudy Zerbi a Chiara Francini, testimonial preziosi di un impegno che guarda al futuro.