Bimbo travolto sulle strisce: la decisione del gip sulla donna
Il gip del tribunale di Brescia Christian Colombo non ha convalidato l'arresto della ventiduenne accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso
Il gip del tribunale di Brescia Christian Colombo non ha convalidato l’arresto della ventiduenne accusata di lesioni stradali gravi e omesso soccorso per avere investito, nel bresciano, la mamma con un bambino di due anni, ora in coma a Bergamo. Per la giovane sono decaduti anche gli arresti domiciliari.
Sotto choc, la donna alla guida dell’auto era stata raggiunta martedì sera dalla Polizia locale e dai Carabinieri sul posto di lavoro, in un negozio del centro commerciale ‘Le Porte Franche’ di Erbusco.
Incastrata dalle videocamere di sorveglianza e dalla testimonianza della madre del piccolo, per la giovane commessa era stato formalizzato il fermo.
“È stata una macchina piccola. E blu“, aveva ripetuto la mamma di Ishaan, ai primi passanti che si erano avvicinati in attesa degli operatori del 118. Una Fiat 500, come si è visto poi dalle registrazioni, che ne hanno immortalato anche la targa.
Per il pm Ambrogio Cassiani non c’erano dubbi sulla dinamica dell’incidente. Stando ai riscontri, la ragazza avrebbe accelerato invece di fermarsi dopo aver investito il piccolo Ishaan, di soli 2 anni, che attraversava la strada a bordo di un passeggino con la madre e la sorellina di 4 anni, entrambe miracolosamente illese.
La versione della ragazza
“Non vedevo nulla, avevo il vetro appannato, con la brina e inoltre c’era il sole. Non mi sono accorta”. Questa la versione dei fatti raccontata nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip. “Ero nel panico perché pensavo di aver rotto l’auto e per questo non mi sono fermata a vedere”, ha aggiunto la ragazza.