Investite a Roma, "guerra" delle perizie: i video del semaforo
Depositati due video che riprendono il funzionamento del semaforo pedonale dove è avvenuto il tragico investimento
Nuove rivelazioni sulle indagini difensive svolte sul luogo della tragedia avvenuta dopo la mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre a Roma, nella zona di Corso Francia, quando Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli hanno perso la vita. Le novità sono emerse in seguito all’interrogatorio di Pietro Genovese, in cui il 20enne ha spiegato di essere passato con il semaforo verde.
Nel fascicolo di indagine, come riporta Ansa, sono finiti i video depositati nei giorni scorsi da legale dei familiari. Si tratta di due filmati, uno di cinquanta secondi e l’altro di un minuto e 26 secondi, che riprendono il funzionamento del semaforo pedonale dove è avvenuto il tragico investimento da parte dell’auto guidata da Pietro Genovese, agli arresti domiciliari dal 26 dicembre.
Nell’atto messo a disposizione del pm, l’avvocato Cesare Piraino, legale dei genitori di Camilla Romagnoli, afferma che quel semaforo pedonale non prevede il giallo per chi attraversa e che le ragazze avrebbero iniziato l’attraversamento con il verde per i pedoni.
Il penalista, infatti, ha specificato: “Il semaforo per l’attraversamento pedonale ha una peculiarità obiettiva: non prevede, per avvertire i pedoni dell’imminente sopraggiungere del verde per le automobili il caratteristico ‘giallo per i pedoni’, ma prevede che al ‘verde per i pedoni’, che dura 26 secondi e mezzo circa, segua soltanto un ‘verde lampeggiante’ che dura appena tre secondi e 40 centesimi, cui segue repentinamente e immediatamente il ‘rosso’, sempre per i pedoni e contestualmente dopo un secondo circa, sopraggiunge il verde, cioè il via libera, per le automobili della carreggiata”.
Secondo i legali, che hanno nominato periti in vista di esami tecnici irripetibili anche sulla velocità con cui viaggiava il suv, “la circostanza appare determinante sul profilo probatorio poichè se è vero che Genovese è sopraggiunto su quelle strisce pedonali col verde e la macchina a fianco, nel frattempo, si è fermata per far passare le ragazze, è certo che le stesse hanno iniziato l’attraversamento pedonale con il verde e che si sono imbattute, subito dopo, nel ‘verde lampeggiante’ e quindi, dopo appena tre secondi e mezzo, nel ‘rosso’, senza poter fare, loro sì, null’altro che subire la morte”.