Insider su Rai 3, da quanto tempo Saviano è sotto scorta e perché: lo scrittore intervista chi lo condannò
A Casal di Principe, durante una manifestazione a favore della legalità, il giornalista autore di Gomorra pronunciò dure parole contro il clan
Nella prima serata di oggi Roberto Saviano sarà su Rai 3 con il programma Insider. Faccia a faccia con il crimine.
Durante quattro puntate, lo scrittore si troverà appunto faccia a faccia con le organizzazioni criminali attraverso interviste esclusive a persone che, per motivi diversi, le hanno vissute dall’interno: pentiti, testimoni di giustizia e agenti.
La puntata del 12 febbraio è anche la prima di Insider ed è sicuramente molto speciale. Saviano intervista la collaboratrice di giustizia Anna Carrino, per 30 anni compagna di Francesco Bidognetti, boss dei Casalesi.
Si tratta dello stesso clan di camorra che ha minacciato il giornalista e lo ha costretto a una vita sotto protezione. Alla donna, Saviano ha potuto chiedere: perché il clan dei Casalesi lo ha condannato. Ma come mai Saviano è sotto scorta?
Perché Saviano è sotto scorta, dopo il successo di Gomorra telefonate mute e lettere minatorie
Molto dipende naturalmente dal successo che ha ottenuto il suo libro, Gomorra. Un vecchio articolo dell’Espresso (datato 2006) racconta che, a causa del record di vendite e dell’attenzione ricevuta dalla colossale inchiesta che fa nomi e cognomi dei camorristi, Saviano ha ricevuto telefonate mute e minacce anche meno velate, come lettere minatorie.
All’epoca Saviano aveva 28 anni. Esponenti di primo piano della camorra campana come Michele Zagaria e Antonio Iovine, il più celebre Francesco Schiavone soprannominato “Sandokan”, “hanno mal tollerato il successo di Gomorra, che ha imposto i loro traffici all’attenzione nazionale”, si leggeva sul settimanale.
Perché Saviano è sotto protezione, a Casal Di Principe lo scrittore pronunciò parole di condanna ai Casalesi
C’è un altro momento fondamentale con cui Saviano si è imposto all’attenzione dei clan. Si è trattato di una manifestazione per la legalità del 23 settembre dello stesso anno a Casal Di Principe, in provincia di Caserta (nel libro si parla a lungo e a fondo di questo territorio infestato dalla camorra).
In piazza Saviano denunciò apertamente gli affari di Francesco Bidognetti, Francesco Schiavone e dei due reggenti, Antonio Iovine e Michele Zagaria, capi del clan dei Casalesi attualmente in carcere: “Voi non siete di questa terra! Smettete di essere di questa terra!”.
Saviano accompagnato dalla scorta.
Da quanto tempo Saviano vive con la scorta: l’assegnazione il 13 ottobre 2006
Le minacce e intimidazioni subite da Saviano convinsero l’allora Ministro dell’Interno Giuliano Amato ad assegnargli una scorta.
Era il 13 ottobre 2006. Quindi sono più di 15 anni che lo scrittore vive accompagnato dalla scorta.