Insetto in una flebo a Foligno, informata anche l'Aifa: la fiala era integra, Asl avvierà un'indagine
L'animale è stato trovato all'interno della fiala integra che stava per essere usata per una flebo nell'ospedale di Foligno
Un insetto, che pare essere una mosca, è stato rivenuto all’interno di una fiala di soluzione fisiologica per infusione presso l’ospedale di Foligno. La fiala, che era integra, doveva essere utilizzata da un sanitario della struttura che però, accortosi dell’animale, ha segnalato l’anomalia.
Insetto nella flebo a Foligno
Un ritrovamento che fa rumore, ma che non è di certo legato alla cattiva conservazione delle fisiologica che stava per essere utilizzata all’ospedale di Foligno.
La soluzione fisiologica per infusione che doveva essere usata per la preparazione di una flebo, infatti, era perfettamente integra e chiusa quando è stato scoperto al suo interno l’insetto. L’animale, che pare possa essere una mosca, era infatti adagiata nel fondo della fiala da 100 millilitri.
Immediata, da parte del sanitario che si stava occupando di preparare la flebo, la segnalazione a chi di dovere all’interno delle struttura per avviare tutti i controlli del caso.
Asl avvia indagine
Anche l’Asl Umbria 2, dalla quale dipende l’ospedale di Foligno, ha deciso di avviare un’indagine per cercare di comprendere cosa sia successo.
Avviate, infatti, a scopo cautelativo e come da protocollo “tutte le misure e precauzioni per garantire la massima tutela della salute della popolazione” hanno fatto sapere.
È stato quindi bloccato e ritirato immediatamente il lotto negli ospedali di Foligno e Spoleto. Nessun allarme, invece, a Terni, dove non era presente nelle strutture sanitarie della provincia il lotto di soluzione fisiologica per infusione da 100 millilitri.
Informata anche l’Aifa
Un incidente che dovrà essere chiarito e che, in primis, richiama alla responsabilità dell’azienda che ha prodotto la soluzione fisiologica.
L’Aifa è stata informata attraverso il “Modello segnalazione difetti, comunicazione rinvenimento di difetti o presenza di corpi estranei nei medicinali per uso umano” e ora l’Asl Umbria 2 è in attesa di conoscere i provvedimenti da prendere.
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Fonte foto: ANSA