Inserzionista a Napoli cerca ragazzo tuttofare per una tavola calda: la paga è di 2,5 euro l'ora
Scovato un nuovo caso di lavoro sottopagato: offerta di 2,5 euro all'ora e richiesta disponibilità dal lunedì al sabato
Altro caso di lavoro sottopagato. Come spesso capita, prima ancora che dai Centri per l’impiego, diverse offerte di lavoro non specializzato transitano tramite degli annunci sui social o su altre piattaforme web. In questi casi bisogna fare non poca attenzione, soprattutto quando non sono specificati per filo e per segno la paga, la mansione richiesta, gli orari da sostenere e altre informazioni necessarie per avviare un rapporto professionale.
- "Cercasi ragazzo per consegne/tuttofare per tavola calda a Napoli..."
- Il telefono attaccato in faccia
- La testimonianza di un ragazzo: "Cercano schiavi"
“Cercasi ragazzo per consegne/tuttofare per tavola calda a Napoli…”
L’ultimo caso scovato conduce a Napoli. L’inserzione online recita: “Cercasi ragazzo per consegne/tuttofare per tavola calda a Napoli. Per maggiori informazioni contattare solo via whatsapp il numero…”. Un giornalista del Corriere della Sera, fingendosi interessato al lavoro, ha contattato colui che ha diramato l’annuncio.
“Per la paga dobbiamo vederci da vicino – ha spiegato il titolare – e sai perché? Dobbiamo capire prima davanti chi abbiamo. Se realmente ci togli il lavoro di dosso o no, perché vengono persone che dicono di saper fare tutto e poi non sanno neanche da dove iniziare, e parlano pure di paga”.
Il telefono attaccato in faccia
Il giornalista, sempre fingendosi interessato al posto offerto, ha insistito volendo sapere come funziona e a quanto ammonta la retribuzione. “Ripeto – ha ribattuto l’inserzionista – ci dobbiamo vedere da vicino, ci guardiamo in faccia, ci stringiamo la mano, e capiamo un attimino“. Il reporter non ha mollato la presa sulla questione salario innescando nell’inserzionista del malumore. “Amico mio non riesco ad aiutarti, vedi da qualche altra parte” e telefono attaccato in faccia.
La testimonianza di un ragazzo: “Cercano schiavi”
La firma del Corriere è però riuscita in un secondo momento ad entrare in contatto con un ragazzo di Napoli che ha sostenuto il colloquio dell’annuncio sopracitato. “Cercano – ha detto il giovane – un ragazzo che faccia consegne in bicicletta per 150 euro alla settimana. L’orario di lavoro? Dalle 8 alle 18, dal lunedì al sabato. Con questo ristoratore c’ho pure litigato: non cercano lavoratori ma schiavi“.
Calcolatrice alla mano, con una simile tabella orario, la paga è pari a di 2,5 euro l’ora. Eh sì, in questo caso più che lavoratori si è trattati da schiavi.