Insalata russa richiamata dai supermercati, scatta l'allerta alimentare per rischio chimico: presente Listeria
Una nota marca di insalata russa è finita sotto la lente di ingrandimento del Ministero della Salute: un lotto richiamato per rischio alimentare
Presenza di Listeria monocytogenes. L’insalata russa ‘Bontà gastronomiche‘, venduto in confezioni da 250 grammi, è stata richiamata dal Ministero della Salute e sarà ritirata dai supermercati per rischio chimico. Ecco cosa dovete fare nel caso in cui abbiate acquistato il prodotto.
- Qual è il lotto con la Listeria
- Cosa fare se si è acquistata l'insalata russa richiamata
- Cosa succede se ingeriamo cibi con il batterio Listeria
- Come proteggerci
Qual è il lotto con la Listeria
Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa, ha spiegato che il lotto di pesce spada ritirato è il numero PA200522.
È stato prodotto in Italia, nello stabilimento di Ladispoli (in provincia di Roma) della Gastronomy SRL.
La data di scadenza del lotto in questione è il 20 luglio 2022.
Cosa fare se si è acquistata l’insalata russa richiamata
Se avete acquistato questo lotto di insalata russa, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarlo.
È invece opportuno riportarlo immediatamente al punto vendita: il personale del negozio provvederà alla sostituzione o al rimborso.
La confezione dell’insalata russa ‘Bontà gastronomiche’, ritirata per rischio alimentare
Cosa succede se ingeriamo cibi con il batterio Listeria
La Listeria monocytogenes, come spiegato dal Ministero della Salute, è un batterio molto diffuso nell’ambiente.
Tra le caratteristiche principali:
- è resistente e può moltiplicarsi anche a basse temperature;
- sopravvive nelle cucine e nei luoghi di preparazione e conservazione degli alimenti;
- può contaminare gli alimenti sia crudi sia cotti, soprattutto quelli con elevato grado di lavorazione (affettati e macinati, porzionati).
I sintomi possono non manifestarsi, o comunque essere lievi a livello gastroenterico, comunque di breve durata.
Eccezione per i soggetti più sensibili, che possono sviluppare forme gravi di malattia, anche a seguito del consumo di alimenti poco contaminati. Si tratta di:
- donne incinte;
- neonati;
- anziani;
- immunodepressi;
- affetti da altre patologie, come il diabete.
Come proteggerci
Il consiglio del Ministero della Salute è di separare sempre i diversi tipi di prodotti: crudi in fase di preparazione, crudi pronti per il consumo e cotti pronti per il consumo.
In sostanza:
- durante la preparazione e la conservazione dei cibi, vanno tenuti separati;
- usare posate, taglieri e altri utensili diversi e puliti per ciascun tipo di prodotto;
- dopo aver toccato un certo tipo di prodotto, lavarsi le mani prima di toccarne un altro;
- consumare quanto prima i cibi già pronti;
- in caso di dubbio, cuocere o riscaldare gli alimenti subito prima di consumarli.