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CRONACA ESTERA

Ingegnere italiano della Lamborghini morto in Scozia per un'infezione mentre era in vacanza: aveva 32 anni

L'ingegnere della Lamborghini Mauro Carminati ha perso la vita in vacanza in Scozia per un'infezione alla gamba che si è aggravata in pochi giorni

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Mauro Carminati, ingegnere 32enne originario di Stezzano, in provincia di Bergamo, ha perso la vita in vacanza in Scozia per le conseguenze di un’infezione a una gamba. Il 32enne dipendente dello stabilimento della Lamborghini di Sant’Agata Bolognese è morto nell’arco di pochi giorni dal suo arrivo a Edimburgo. A raccontare l’accaduto all’Eco di Bergamo è stata la famiglia.

L’infezione in Scozia

Appassionato di trekking e viaggi, l’ingegnere aveva approfittato del ponte del 25 aprile-1 maggio per realizzare il suo sogno di  un soggiorno in Scozia, dove sarebbe dovuto rimane per cinque giorni.

Arrivato a Edimburgo si era subito accorto di uno strano gonfiore alla gamba che nel giro di poche ore gli era diventata nera. Carminati si era quindi recato in ospedale dove l’infezione si sarebbe diffusa velocemente arrivando fino ai polmoni e causando una polmonite.

Il comune di origine dell’ingegnere 32enne morto in Scozia

Il 32enne è stato trasferito in terapia intensiva e sottoposto a tre cicli di antibiotici prima che il team di medici si accorgesse che l’infezione non era stata causata da un batterio ma da un virus. Il 3 maggio è morto in ospedale.

La morte in ospedale a Edimburgo

Il primo maggio la madre Cinzia, il padre Fabrizio e la zia Marina lo hanno raggiunto in ospedale in Scozia. “Era ancora lucido e parlava, poi la febbre si è alzata ed è subentrata un’emorragia cerebrale – ha raccontato la zia Marina all’Eco di Bergamo – inizialmente i medici pensavano che all’origine ci fosse un batterio e gli avevano somministrato tre cicli di antibiotici, che non hanno però dato gli esiti sperati. Hanno quindi capito che all’origine dell’infezione c’era in realtà un virus”.

“Mauro stava benissimo, godeva di ottima salute – ha aggiunto – è stato un fulmine a ciel sereno. Se avesse sospettato di non stare bene, non sarebbe nemmeno partito per questa breve vacanza che sognava da così tanto”.

Il lavoro come ingegnere della Lamborghini

Laureato con 110 e lode al Politecnico di Milano, Carminati ha proseguito gli studi all’Università di Monaco di Baviera conseguendo la magistrale sempre con il massimo dei voti.

Dopo aver lavorato per quattro anni nel quartiere generale dell’Audi a Ingolstadt, nel 2020 ha fatto rientro in Italia dove ha iniziato a lavorare per Lamborghini a Sant’Agata Bolognese. Durante la settimana Carminati viveva a Crevalcore, in provincia di Bologna, ma tornava spesso dalla famiglia a Stezzano.

Il manager trovato morto in Cina

A metà aprile, un altro cittadino italiano ha perso la vita all’estero, in Cina, ritrovato morto da alcuni colleghi in una stanza di albergo. Si trattava di Gianluca Brioschi, manager veronese di 54 anni, residente nel Padovano.

L’ingegnere della Arneg, azienda di progettazione e produzione di sistemi di refrigerazione, sarebbe morto probabilmente per un malore in una camera di hotel della città cinese di Shandong.

Fonte foto: ANSA/ Facebook - Mauro Carminati

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