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Indagini sulla morte della baronessa Rothschild e Gabriella Guerin, svolta nel duplice omicidio: cosa si sa

Dopo 44 anni dal delitto sono state riaperte le indagini sull’omicidio della baronessa Jeannette Rothschild e della sua segretaria Gabriella Guerin

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A distanza di 44 anni si riaprono le indagini sul “giallo dei Sibillini”, l’omicidio della baronessa Jeannette Rothschild e della sua segretaria Gabriella Guerin: sarebbero una ventina le persone convocate dai Carabinieri per acquisire nuove informazioni su quanto accaduto nel novembre del 1980.

Indagini riaperte sul “giallo dei Sibillini”

Nel novembre del 1980 Ellen Dorothy Jeannette Bishop, ex moglie del finanziere Evelyn Rothschild, del quale aveva preso il cognome, si trovava a Sarnano (provincia di Macerata) insieme alla sua segretaria e interprete Gabriella Guerin, per seguire alcuni lavori di restauro di una casa appena acquistata.

Le due svanirono nel nulla durante una tempesta di neve, e i loro resti vennero ritrovati da due cacciatori nel gennaio 1982. Da allora, numerose ipotesi e speculazioni sono state fatte sulla morte delle due donne, ma nessuna certezza è mai stata raggiunta.

baronessa Rothschild Gabriella Guerin indaginiFonte foto: © 2024 HERE | © 2024 TomTom | Tuttocittà
L’area nella quale nel 1982 vennero ritrovati i corpi della baronessa Rothschild e di Gabriella Guerin, caso sul quale sono state riaperte le indagini

Oggi, come rivelato dalla trasmissione Quarto Grado, circa venti persone sono state convocate dai Carabinieri per acquisire nuove informazioni, con il pm Franco Carusi della Procura di Macerata che ha aperto un nuovo fascicolo sul caso.

La scomparsa della baronessa Rothschild e di Gabriella Guerin

Il caso che ha preso il nome di “giallo dei Sibillini” non è un semplice fatto di cronaca nera, dati i numerosi collegamenti presenti con diversi altri casi di cronaca, italiani e non solo. Come detto, la baronessa Rothschild e la segretaria Gabriella Guerin scomparvero il 29 novembre 1980.

Le due erano uscite in auto, quando vennero sorprese da una tempesta di neve. A dicembre iniziarono le ricerche sulla zona, che andarono avanti per mesi e che videro impegnati ben 500 uomini tra carabinieri, forestali e vigili del fuoco, con l’ausilio dell’unità cinofila ed elicotteri.

I loro corpi vennero ritrovati però casualmente due anni dopo, e da allora la figura della baronessa è stata collegata a numerosi casi di cronaca, dai rapimenti di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori all’omicidio dell’antiquario Sergio Vaccari, avvenuto a Londra nel 1982.

I collegamenti con il “giallo dei Sibillini”

Sergio Vaccari era un nome noto all’epoca alle Forze dell’Ordine, essendo collegato a un caso di ricettazione di quadri e gioielli rubati alla casa d’aste Christie’s di piazza Navona, a Roma, la notte dopo la scomparsa della baronessa. Dopo alcune ricerche, venne fuori che Vaccari e la Rothschild si conoscevano.

C’è poi la testimonianza di Marco Fassoni Accetti, una delle persone accusate della scomparsa di Emanuela Orlandi, secondo il quale la baronessa rientrava in una serie di azioni progettate per limitare la crociata anti-comunista di Giovanni Paolo II (filone nel quale rientrerebbe l’ipotesi del “sequestro simulato” di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori).

Secondo le testimonianze, Jeannette Rothschild sarebbe stata una delle donne scelte per accusare di violenza sessuale l’allora presidente dell’Istituto per le opere di religione, Paul Marcinkus. Seguendo invece altre ipotesi, la baronessa sarebbe stata uccisa perché a conoscenza di segreti riguardanti i casi Orlandi e Gregori (con le famiglie delle due ragazze che avevano come avvocato Gennaro Egidio, lo stesso della baronessa).

carabinieri-1 Fonte foto: iStock
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