Indagato per corruzione elettorale il capogruppo di Fdl nel Consiglio regionale della Puglia Francesco Ventola
Francesco Ventola, capogruppo di FdI in Puglia e candidato alle imminenti Europee, è indagato per associazione a delinquere e corruzione elettorale
Risulta indagato dalla Procura di Trani per associazione a delinquere e corruzione elettorale il capogruppo di FdI nel Consiglio regionale della Puglia, Francesco Ventola, candidato alle prossime elezioni Europee nella circoscrizione Sud: denunciato dall’ex assessore regionale Andrea Silvestri.
- Indagato il capogruppo di FdI in Puglia
- L’accusa di corruzione elettorale per Francesco Ventola
- La replica di Andrea Silvestri
Indagato il capogruppo di FdI in Puglia
Corruzione elettorale in merito alle elezioni amministrative di Canosa di Puglia del giugno 2022: è questa l’accusa principale mossa a Francesco Ventola, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia e candidato alle prossime elezioni Europee con Giorgia Meloni, nella circoscrizione Sud.
Le indagini sono partite dalla denuncia dell’avvocato Andrea Silvestri, ex assessore regionale con Raffaele Fitto e presidente della lista civica “I love Canosa”, il quale, nel corso di una conferenza stampa, ha mostrato un atto giudiziario, una richiesta di proroga delle indagini per reati elettorali che inerenti l’amministrazione del paese.
Francesco Ventola, capogruppo di FdI in Puglia e candidato alle imminenti Europee, indagato per associazione a delinquere e corruzione elettorale
Silvestri, durante la conferenza, ha chiesto se fosse vero che “c’è una inchiesta a Canosa, e questa inchiesta riguarda il sindaco, il presidente del Consiglio comunale, un consigliere comunale e il consigliere regionale? Non mi hanno detto sì, non mi hanno detto no. Siccome siete restii, siete quasi omertosi, adesso facciamo lo scoop”.
L’accusa di corruzione elettorale per Francesco Ventola
La Procura di Trani ha quindi aperto un fascicolo, come “atto dovuto”, per associazione a delinquere e corruzione elettorale. Prontamente è però arrivato il comunicato dello staff di Ventola: “È stata proprio la denuncia dell’entourage di Andrea Silvestri e della sua parte politica a innescare, come atto dovuto, il fascicolo presso la Procura di Trani, che sta indagando sulla veridicità e rilevanza di quanto denunciato”.
Ma, come ricorda l’entourage di Ventola, “colui che, con toni da tribuno, ha denunciato la presunta corruzione elettorale è un politico il cui ‘curriculum giudiziario’ va dall’associazione per delinquere, al peculato, alla falsità materiale, alla falsità ideologica, alla truffa, reati per i quali è stato arrestato e, per alcuni capi di imputazione anche condannato”.
All’inizio degli anni 2000 difatti su Andrea Silvestri si erano abbattuti ben sessantacinque capi di imputazione, con accuse (tra le altre) di falso, truffa, peculato e concussione: All’epoca dei fatti, il Gip di Bari aveva parlato di “pantagruelico approfittamento del denaro pubblico” e “disprezzo verso il contribuente”.
La replica di Andrea Silvestri
A stretto giro è arrivata la risposta di Andrea Silvestri, che non nega ma chiarisce: “Sono procedimenti di più di vent’anni fa, per i quali ho patteggiato. Ora sono un cittadino e un libero professionista e le mie questioni con la giustizia le ho risolte all’epoca”.
“È lui – prosegue poi Silvestri, riferendosi a Ventola – in quanto personaggio pubblico candidato alle europee che deve rispondere del suo operato”. Di tutta risposta, Ventola ha dichiarato di aver già denunciato Silvestri ““per quelle dichiarazioni calunniose e false e vagliamo ora attentamente anche le più recenti propalazioni, per riservare loro analogo trattamento giudiziario”.