Indagata la madre della neonata morta a Cisternino dopo il parto in casa: qual è il reato contestato
La Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo per indagare sulla madre della neonata morta dopo un parto in casa a Cisternino: il reato contestato
La madre della neonata morta a Cisternino, in provincia di Brindisi, dopo un parto in casa è ora indagata. Lo apprende ‘Nuovo Quotidiano di Puglia’ e lo conferma ‘Ansa’: attualmente la donna è ancora ricoverata all’ospedale Perrino del capoluogo pugliese, ma le viene contestato il reato di interruzione colposa di gravidanza.
La madre della neonata è ora indagata
Come apprende ‘Nuovo Quotidiano di Puglia’ e come conferma ‘Ansa’, la giovane mamma di 34 anni che martedì 5 dicembre è stata ricoverata dopo un parto in casa è ora indagata.
Secondo le prime indiscrezioni riportate da ‘Corriere della sera’, il pm Alfredo Manca della Procura della Repubblica di Brindisi avrebbe aperto un fascicolo per valutare le responsabilità della donna.
La madre della neonata morta dopo il parto in casa a Cisternino, Brindisi, è ora indagata per interruzione colposa di gravidanza
La donna attualmente si trova ancora ricoverata presso il reparto di ostetricia e ginecologia del Perrino di Brindisi, dal quale sarebbe dovuta uscire giovedì 7 dicembre.
I medici, invece, hanno preferito prorogare il ricovero di altre 24 ore e la 34enne potrebbe lasciare l’ospedale venerdì 8 dicembre.
Presto verrà ascoltata dai militari delle stazioni di Cisternino e Fasano. Il reato ipotizzato dalla Procura è quello di interruzione colposa di gravidanza.
I fatti
La tragedia si è consumata martedì 5 dicembre. La neonata è morta la mattina, subito dopo il parto in casa, e la giovane madre ha subito accusato un’emorragia post partum.
Al loro arrivo, i sanitari del 118 hanno subito provveduto a stabilizzare la donna per poi trasportarla all’ospedale Perrino di Brindisi con l’ambulanza.
Secondo una prima ricostruzione, il fidanzato e i genitori della 34enne sarebbero stati all’oscuro della gravidanza che in quel momento era giunta al settimo mese.
Anche la giovane mamma, stando alle indiscrezioni riportate da ‘Corriere della sera’, sarebbe stata inconsapevole di essere in dolce attesa.
A chiamare il 118 era stata lei stessa, alle 8 di mattina.
Le indagini e l’autopsia
I carabinieri stanno cercando di fare chiarezza sulla posizione della donna e dei suoi congiunti, specialmente per stabilire se sia vero che questi ultimi non fossero al corrente della gravidanza.
Il 13 dicembre verrà eseguita l’autopsia sul corpo della piccola. Va stabilito, inoltre, se l’aborto sia stato spontaneo o indotto.