,,

Incidente sul lavoro in una nave nel porto di Napoli: marinaio 45enne di Trapani schiacciato dal semirimorchio

Un marinaio di 45 anni è morto sul colpo dopo essere stato colpito da un semirimorchio durante le procedure di carico di una nave nel porto di Napoli

Pubblicato:

Ennesima morte sul lavoro. Questa volta la tragedia si è consumata a bordo una nave in partenza dal porto di Napoli. Era la serata di sabato 23 marzo quando, durante le procedure di carico dell’imbarcazione, un marinaio di 45 anni è morto rimanendo schiacciato dalla ralla che stava posizionando un semirimorchio. È quello che emerge dalle prime ricostruzioni dell’incidente su cui adesso la Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta.

La ricostruzione dell’incidente mortale

Erano circa le 20 di sabato 23 marzo quando si è consumato il terribile incidente sul lavoro. Come riporta l’agenzia di stampa ‘Ansa‘, il marinaio stava lavorando a bordo della nave Antares del gruppo Gny quando ha perso la vita.

In particolare, pare che il 45enne stesse completando le manovre di carico prima della partenza dell’imbarcazione. La nave, partita dal Varco Pisacane del porto di Napoli, era diretta a Palermo.

L'area portuale di NapoliFonte foto: Tuttocittà.it
L’area portuale di Napoli

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il marinaio non si sarebbe accorto della manovra in corso venendo così colpito dalla ralla che in quel momento stava posizionando un semirimorchio.

La vittima è un 45enne della provincia di Trapani

L’uomo sarebbe rimasto schiacciato dalla ralla perdendo la vita sul colpo. La vittima, come accennato, è un marinaio di 45 anni. Si tratta di Gaspare Davì, residente a Erice, comune siciliano in provincia di Trapani. L’uomo lascia una moglie e due figlie.

Sulla vicenda, adesso, la Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti.

La compagnia Gny ha fatto sapere, attraverso una nota, che garantirà massima collaborazione alle autorità preposte per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.

I sindacati chiedono di fermare le morti sul lavoro

Sulla vicenda è anche intervenuta la Fit Cisl Campania che, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia del marinaio, ha rivolto un appello alle istituzioni chiedendo di “fermare questa ondata di tragiche morti“.

Il sindacato, infatti, crede sia necessario “intervenire sulle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che evidentemente non sono sufficienti o adeguate”, ha spiegato il segretario generale Alfonso Langella.

Un episodio, ha detto invece il segretario generale della Filt Cgil Campania, Angelo Lustro, che “conferma che l’attenzione da rivolgere alla sicurezza nei luoghi di lavoro non è mai abbastanza”.

marinaio-morto-porto-napoli Fonte foto: istockphoto
,,,,,,,,