Incidente aereo a Bergamo: morto anche il papà-pilota
Il padre, che era alla guida dell'aereo quando precipitò, è morto a causa delle gravi ustioni riportate
Continua la tragedia per la famiglia di Bergamo rimasta coinvolta in un grave incidente aereo. Il padre, che era alla guida del velivolo, è morto in ospedale la sera di venerdì 27 settembre. Lo riporta Il Corriere della Sera.
L’incidente era avvenuto intorno alle 10 di sabato scorso. L’aereo da turismo era un Mooney M20K, guidato da Stefano Mecca, imprenditore di 51 anni. L’uomo aveva deciso di portare tre delle sue figlie in gita a Venezia, mentre il quarto era rimasto a casa con la madre, quando il mezzo è precipitato per cause che sono ancora da chiarire. L’aereo nella caduta è andato a schiantarsi contro un guardrail, finendo poi la sua corsa addosso a un albero. In un primo momento la famiglia è stata soccorsa da due passanti, tra cui un ex poliziotto, che hanno estratto dalle macerie del velivolo in fiamme due figlie e il padre.
Purtroppo, i soccorritori non sono riusciti a salvare una delle tre figlie, Marzia Mecca, 15 anni, rimasta intrappolata. È poi morta nell’incendio dell’aereo. Il padre Stefano è invece deceduto nel pomeriggio di oggi in ospedale, a causa delle gravi ustioni. Per due giorni era stato ricoverato nel Centro grandi ustionati dell’ospedale di Verona, lunedì però era stato trasferito al Niguarda di Milano, in terapia intensiva.
Nell’incidente sono rimaste ferite anche le altre due figlie: Silvia, 15 anni e gemella di Marzia, è quella in condizioni più gravi. Anche lei è ricoverata in Terapia intensiva al Niguarda, con ustioni sul 20% del corpo. Chiara, la maggiore, è stata trasferita a sua volta nell’ospedale milanese. Solo durante il ricovero ha saputo che la sorella Marzia era morta.
Fonte foto: ANSA