Incentivi auto e moto 2022, al via le prenotazioni: tutti i contributi previsti dal 16 maggio
Al via gli incentivi stanziati dal governo per l'acquisto di auto e moto: sconti fino a 5mila euro con rottamazione per i mezzi meno inquinanti
A partire da lunedì 16 maggio è possibile beneficiare dei tanto attesi incentivi per auto e moto. Si tratta dei bonus stanziati dal governo per l’acquisto di mezzi elettrici, ibridi e a basso impatto ambientale.
Il Dpcm, proposto dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e poi firmato dal premier Mario Draghi, ha sbloccato 650 milioni di euro sia per il 2022 che per il 2023 e il 2024, per un totale di 2 miliardi nell’arco dei tre anni.
- Auto e moto, contributi statali per superare la crisi
- Gli incentivi auto per i privati
- Gli incentivi moto per i privati
- Gli incentivi per le imprese
- La piattaforma
Auto e moto, contributi statali per superare la crisi
L’obiettivo del governo è quello di rinvigorire il mercato delle vendite dei mezzi di trasporto: ad aprile è stato registrato un crollo del 33% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e del 44% rispetto ai numeri precedenti alla pandemia.
Quello degli incentivi per auto e moto è quindi uno strumento emergenziale pensato per dare una boccata d’aria all’intero settore. Il pacchetto è parte delle risorse già stanziate nel Fondo automotive, per cui è stata prevista una risorsa complessiva pari a 8,7 miliardi fino al 2030.
Esso supporterà anche la transizione delle imprese verso la mobilità elettrica, scongiurando possibili ripercussioni nell’ambito dell’occupazione e consentendo così una programmazione industriale sulla via dello sviluppo ecosostenibile.
Gli incentivi auto per i privati
La parte più sostanziosa degli incentivi è legata ai veicoli elettrici e ibridi ricaricabili.
Per i primi (categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20g/km) è possibile richiedere un contributo di 3mila euro per i prezzi fino a 35mila euro più Iva. E con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5 è possibile ottenere altri 2mila euro.
Per quanto riguarda invece gli ibridi ricaricabili (categoria M1 nella fascia di emissione 21-60g/km), l’incentivo è pari a 2mila euro con un prezzo fino a 45mila euro più Iva. Anche in questo caso se ne possono aggiungere altri 2mila in caso di rottamazione.
Come già detto, gli aiuti statali sono destinati anche all’acquisto di auto con motori a basse emissioni anche tradizionali (categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km). Esattamente come per le Mild hybrid e le Full hybrid è possibile ottenere un contributo pari a 2mila euro con un prezzo fino a 35mila euro, ma solo se il veicolo viene rottamato.
Gli incentivi moto per i privati
Per i ciclomotori e motocicli sia elettrici che ibridi appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e il bonus statale è pari al 30% del costo totale fino a 3mila euro. Sale invece al 40% fino a 4mila euro se viene rottamata una moto di classe compresa tra Euro 0 e 3.
Se si vuole acquistare invece ciclomotori e motocicli termici di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e si può ottenere, a fronte di uno sconto del venditore fino al 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione.
Gli incentivi per le imprese
Oltre ai privati cittadini possono usufruire degli incentivi anche le piccole e medie imprese. In questo caso i bonus sono destinati all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica.
Le agevolazioni vengono concesse sempre con la rottamazione di un veicolo appartenente a una classe inferiore ad Euro 4.
Per i mezzi N1 fino a 1,5 tonnellate il contributo è pari a 4mila euro. Se superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate si sale invece a 6mila euro.
Per gli N2 invece l’incentivo è di 12mila euro per i mezzi da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, e di 14mila euro per quelli superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.
La piattaforma
Per consentire di prenotare auto e moto con gli incentivi sarà messa ad hoc una piattaforma online, che dovrebbe partire ufficialmente dal 25 maggio. Nel frattempo è comunque possibile procedere con la stipulazione dei contratti di vendita, in quanto già validi a partire da lunedì 16 maggio.