Incendio a Ugento e Torre Mozza, fiamme nel parco nazionale Litorale: evacuato il parcheggio del resort
Un incendio è scoppiato a Ugento, nel basso Salento, nella zona della frazione di Torre Mozza, dove le fiamme hanno minacciato un resort
Canadair in azione a Ugento nel basso Salento, dove un incendio ha divorato ettari di vegetazione del parco nazionale Litorale. Le fiamme si sono sviluppate ai margini della strada provinciale che collega la frazione di Gemini con le località balneari di Torre Mozza. Il fuoco ha minacciato il resort “Rottacapozza”, l’anno scorso distrutto in parte da un altro rogo scoppiato negli stessi giorni, costringendo i titolari della struttura ricettiva a fare rimuovere le auto nel parcheggio.
L’incendio a Ugento
L’allarme sarebbe stato lanciato nella mattinata di martedì 30 luglio da alcuni residenti e turisti che hanno segnalato del fumo provenire da diversi punti dell’area protetta del parco nazionale Litorale di Ugento.
Necessario l’intervento di due Canadair per spegnere dall’alto le fiamme alimentate dal forte vento. Grazie ai due velivoli arrivati da Roma e Lamezia Terme, a supporto del lavoro di vigili del fuoco, Arif e volontari della Protezione civile, il grosso dell’incendio sarebbe stato domato nel primo pomeriggio. Secondo quanto riportato dalla testata LeccePrima, in via precauzionale sono state evacuate anche una decina di persone delle abitazioni più vicine al rogo.
L’incendio che ha distrutto parte del resort di “Rottacapozza” Ugento negli stessi giorni di un anno fa
Il rogo a Torre Mozza di un anno fa
Il 27 luglio del 2023 un altro incendio era scoppiato nella stessa zona, mandando a fuoco parte dello stesso resort “Rottacapozza”, quest’anno risparmiato dalla fiamme.
“Sembra quasi che abbiano atteso il compleanno dell’incendio dello scorso anno” ha dichiarato al Corriere della Sera, il sindaco Salvatore Chiga, arrivato sul posto.
“Il forte sospetto di tutti è che dietro questi nuovi incendi ci sia la mano di qualche disgraziato – ha aggiunto il primo cittadino – Abbiamo individuato il punto in cui sarebbero partite le fiamme. Dopo il rogo dello scorso anno sono state installate numerose fototrappole: siamo già al lavoro per visionarle”.
Evacuato il parcheggio del resort
“Quest’anno è andata meglio rispetto all’anno scorso” è stato il commento del titolare della masseria, Gino Cozza.
“Siamo stati aiutati dal cambio di vento, che ha fatto sì che le fiamme non si dirigessero dalla nostra parte – ha spiegato – Avevamo il fuoco ad almeno due chilometri di distanza, ma ho preferito comunque fare spostare le auto che si trovavano vicino agli alberi, per evitare qualsiasi rischio. Questo parco è bellissimo, esteso per mille ettari, ma deve essere protetto: non possiamo stare ogni anno con l’incubo dei roghi”.
Nelle stesse ore del rogo nel basso Salento, altri due incendi sono scoppiati vicino Napoli, sul Vesuvio, il più esteso in particolare tra i comuni di Torre del Greco ed Ercolano, anche in questo caso rendendo necessario l’intervento di un Canadair.