Incendio in zona Affori a Milano con camion dei rifiuti che va a fuoco: ipotesi sulle cause, auto danneggiate
Un compattatore dell'Amsa è stato avvolto dalle fiamme a Milano: 7 auto e la recinzione di un palazzo danneggiate
Un violento incendio, provocato da un camion dei rifiuti andato a fuoco, ha provocato momenti di apprensione e ingenti danni nel quartiere Affori a Milano, nella zona Nord della città meneghina. Le fiamme, propagatesi nel mezzo per cause ancora da accertare, hanno coinvolto anche alcune vetture posteggiate vicino al camion.
Camion in fiamme
A prendere fuoco è stato un camion dell’Amsa, società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani a Milano. Poco dopo le 16 di venerdì 23 giugno 2023, infatti, è stato segnalato il vasto incendio in via Carli, ad Affori nella zona Nord della città.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Polizia Locale per chiudere la strada al traffico e procedere con i soccorsi. Il compattatore, è stato avvolto rapidamente dalle fiamme e solo l’intervento dei pompieri ha evitato il peggio.
Danni ad auto e palazzo
Inevitabile la corsa dei curiosi che si sono assiepati nella zona per osservare quanto stava succedendo. A diversi chilometri di distanza, infatti, si è notata la colonna di fumo nera che si è alzata in cielo dopo l’incendio.
Le fiamme, partite dal camion dei rifiuti Amsa, sono state domate quasi subito dai soccorsi e fortunatamente, almeno secondo quanto emerge dai giornali locali, sembra non ci siano stati feriti o conseguenze gravi per le persone della zona.
Ad avere la peggio, oltre il compattatore, alcune auto parcheggiate vicino al camion e la recinzione di un palazzo. Le alte temperature dovute al fuoco, infatti, hanno provocato danni al palazzo e mandato in fiamme anche sette auto che si trovavano parcheggiate in via Carli nel pomeriggio.
Ipotesi sulle cause
Da chiarire, però, cosa sia successo e cosa abbia scatenato il violento incendio a Milano. Con ancora negli occhi quanto successo in Pier Lombardo lo scorso 11 maggio, saranno ora polizia e carabinieri a cercare di chiarire i contorni della vicenda.
Secondo un primo rilievo sembrerebbe che le fiamme siano partite dal compattatore forse per un guasto tecnico che, unito alle temperature molto calde registrate a Milano, hanno provocato l’inevitabile incendio che poteva avere un bilancio tragico e che invece, danni materiali a parte, è stato risolto grazie al celere intervento dei soccorsi.