Incendio devasta la Debby Line di Cusignana a Giavera del Montello: nube tossica visibile da due regioni
Maxi rogo in via San Rocco a Cusignana, frazione di Giavera del Montello (Treviso)
Un poderoso incendio è divampato martedì 4 aprile, attorno alle 18.30, in via San Rocco a Cusignana, frazione di Giavera del Montello (Treviso). Ad essere avvolto dalle fiamme, come riferito dalle testate locali, un deposito della Debby Line (ex Benetton), azienda che si occupa della logistica per alcuni marchi dell’abbigliamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con mezzi di Conegliano e Treviso.
- Incendio a Cusignana di Giavera: alta nube nera vista anche da Padova e da Venezia
- Nessun ferito
- Capannone devastato e impressionante colonna di fumo
Incendio a Cusignana di Giavera: alta nube nera vista anche da Padova e da Venezia
Non si sa ancora con precisione che cosa abbia scatenato il rogo. Il nuvolone nero è stato visibile a parecchi chilometri di distanza, con segnalazioni arrivate addirittura da Venezia, Padova e alcune zone del Friuli.
In via San Rocco si sono precipitati anche i carabinieri e il sindaco di Giavera Maurizio Cavallin, che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione.
Nessun ferito
Il traffico è stato deviato per permettere ai vigili del fuoco di lavorare in condizioni ottimali e per ragioni di sicurezza. A destare preoccupazione anche l’inquinamento dell’aria. All’interno del deposito infatti si trovavano vestiti e calzature, a bruciare dunque è stata anche della plastica. Nell’incendio nessuno è rimasto ferito.
Capannone devastato e impressionante colonna di fumo
Le fiamme hanno devastato il capannone. I vigili del fuoco da subito hanno provato a limitare il diffondersi del fuoco. I pompieri hanno lavorato per diverse ore. Il sindaco Cavallin ha consigliato ai residenti di restare in casa e tenere chiuse le finestre durante le operazioni di spegnimento.
L’alta nube di fumo nero la si è potuta notare da Venezia, in particolare dalla laguna nord. Solitamente certe condizioni climatiche creano quel fenomeno che a Venezia viene chiamato “stravedamento” e che permette di vedere in maniera nitida le Dolomiti alle spalle della città. In questo caso le condizioni climatiche, meno favorevoli, hanno consentito di vedere solo il fumo dell’incendio di Giavera.