Incendio alla Maga Foodlab di Salzano, paura per le aziende circostanti: colonna di fumo visibile a chilometri
Un incendio è scoppiato nell’azienda Maga Foodlab di Salzano, dal quale è nata una colonna di fumo visibile da diversi chilometri di distanza
Un grosso incendio è divampato nell’azienda di prodotti gastronomici Maga Foodlab di Salzano, dal quale è nata una colonna di fumo visibile da diversi chilometri di distanza. Preoccupazione anche per la possibile presenza di bombole di azoto nelle strutture vicine. In azione i vigili del fuoco.
- L’incendio alla Maga Foodlab di Salzano
- L’intervento dei soccorsi
- Preoccupazione per le bombole di azoto
L’incendio alla Maga Foodlab di Salzano
È divampato intorno alle ore 15 del pomeriggio di oggi – lunedì 18 marzo 2024- un incendio nell’azienda di prodotti gastronomici Maga Foodlab, che si trova in in via dell’Artigianato, nella zona industriale di Salzano, comune facente parte della città metropolitana di Venezia, in Veneto.
In seguito allo scoppio un’alta e densa colonna di fumo nera si è levata dallo stabilimento, divenendo in poco tempo visibile a diversi chilometri di distanza.
Salzano (Venezia), comune nel quale è divampato un incendio nell’azienda di prodotti gastronomici Maga Fo odlab
Massiccio l’intervento dei vigili del fuoco sul posto, che sono al lavoro per evitare che le fiamme si espandano anche agli edifici nelle vicinanze di quello che ha preso fuoco a fianco. Al momento non risultano esserci feriti o intossicati nell’incendio.
L’intervento dei soccorsi
Allertati dalle persone che vivono nella zona, spaventate alla vista della colonna di fumo, sul posto sono accorsi una decina di mezzi dei vigili del fuoco, tra i quali quattro autopompe, tre autobotti, un’autocisterna chilolitrica, due autoscale e 30 operatori giunti da Mestre, Padova, Treviso e Castelfranco.
Arrivati sul luogo dell’incendio anche i mezzi dell’Arpav, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Accorso anche il sindaco di Salzano, Luciano Betteto.
Proprio il primo cittadino, come riportato da Il Gazzettino, ha chiarito che l’incendio “è scoppiato intorno alle 15 probabilmente al piano superiore. Saranno i rilievi dei vigili del fuoco a dirci cosa è successo, se c’è stato un cortocircuito. Per fortuna non c’era nessuno all’interno”.
Preoccupazione per le bombole di azoto
Il sindaco ha però voluto chiarire che c’è “preoccupazione per eventuali bombole di azoto che potrebbero essere all’interno di aziende circostanti”. Anche per questo le operazioni dei vigili del fuoco, coordinate dal funzionario di guardia, sono state tempestive.
I pompieri sono riusciti a circoscrivere e abbassare le fiamme, ma l’incendio non risulta ancora estinto. Una volta riusciti a spegnere anche l’ultima fiamma, i vigili del fuoco dovranno poi tentare di risalire alle cause che hanno fatto divampare il fuoco.
“Io ho parlato anche con i titolari – ha detto il sindaco Betteto – hanno detto che non sanno niente perché avevano spento tutto nel primo pomeriggio”. Stando alle prime informazioni raccolte, l’incendio potrebbe essersi originato da alcuni cartoni, ma è un dato che potrà essere confermato solo dall’ispezione dei vigili del fuoco.