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Incendio a Mosca, complesso di uffici in fiamme: persone intrappolate ai piani alti, la situazione

Vasto incendio ai piani alti di un complesso di uffici nella capitale russa, cause ancora sconosciute: la situazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fino a 20 persone sarebbero intrappolate nel complesso di uffici Grand Setun Plaza, in un quartiere occidentale di Mosca, a causa di un incendio scoppiato oggi. Le fiamme, secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass, avrebbero coinvolto un palazzo all’interno del quale stavano lavorando numerose persone.

Incendio a Mosca, la situazione

Secondo quanto riferito da una fonte dei servizi di emergenza russa all’agenzia Tass, sarebbero circa 20 le persone ancor intrappolate all’interno degli uffici. L’incendio avrebbe coinvolto i piani alti dell’edificio rendendo complicata la fuga dei lavoratori.

Le prime informazioni giunte da Mosca, rese note dalle agenzie, confermano che circa 120 persone sono state tratte in salvo. Le restanti persone, ancora bloccate, sarebbero tra il sesto e il settimo piano del complesso.

Cos’è successo a Mosca, incendi sospetti

Al momento, secondo quanto riferito dal ministero delle Emergenze, non si conoscono le cause dell’incendio. Nelle prossime ore, dopo i soccorsi e le perizie, verranno fatti i rilievi del caso per appurare le cause che hanno scatenato le fiamme nel complesso di uffici Grand Setun Plaza.

Quello di oggi a Mosca non è il primo incendio sospetto che ha coinvolto palazzi, strutture o punti strategici russi. Infatti il 21 aprile scorso le fiamme si sono sviluppate a Tver, 150 chilometri a nord-ovest di Mosca, nell’Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali della città, considerata la Cape Canaveral russa, che si occupa anche dei sistemi di lancio e difesa missilistica.

Successivamente un altro rogo di ampie dimensioni si è sviluppato nel più grande impianto chimico di solventi russo nella città di Kineshma, a 400 kilometri dalla capitale. Il primo maggio un nuovo incendio ha interessato invece lo stabilimento di Perm, negli Urali centrali, dove si produce la polvere da sparo per armamenti compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch.

Altri roghi, nelle scorse settimane, hanno avvolto un magazzino di 33.800 metri quadrati che, secondo i media sarebbe un deposito della casa editrice pro-Cremlino Prosveshchenie. Il 4 maggio è stata la volta della zona industriale di Nizhni Novgorod, a est di Mosca, dove sono bruciati 2 mila metri quadrati di un deposito di solventi. L’ultimo registrato, prima di quello odierno, è stato l’incendio nel principale centro aerospaziale russo Zhukovsky.

mosca Fonte foto: ANSA
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