Incendio a Bologna, la comunità si stringe al padre dopo la morte di moglie e figli: il gesto dei colleghi
George Panaite Birta è rimasto solo dopo la morte dell'ex moglie e dei figli nell'incendio di Bologna, ma colleghi e comunità gli sono solidali
La comunità rumena di Bologna è ancora sotto choc per la tragedia di via Bertocchi, dove in un incendio tra la notte di giovedì 14 e venerdì 15 marzo una donna e i suoi tre figli hanno perso la vita. Un dolore ancor più forte per George Panaite Birta, marito e padre dei bimbi che non si trovava in casa e che è giunto troppo tardi presso l’abitazione. E in un momento complicato tutti si stringono attorno all’uomo che per la sua famiglia avrebbe fatto di tutto.
- Il dolore di George Panaite Birta
- Il gesto dei colleghi del papà
- La raccolta fondi per il ritorno in Romania
Il dolore di George Panaite Birta
Un dramma che poteva essere evitato, che George Panaite Birta rivive a distanza con il rimorso di non essere stato lì con la sua ex moglie e i suoi tre figli nel momento del bisogno. Il marito di Stefania e papà di Giorgia Alejandra, Mattia Stefano e Giulia Maria è caduto nello sconforto più totale dopo la perdita della sua famiglia.
Un dolore che lo ha lacerato, che all’arrivo in via Bertocchi venerdì lo ha portato a un malore. E mentre per lui è il tempo delle lacrime, c’è chi non lo lascia solo.
Il gesto dei colleghi del papà
Il dolore di George è di certo condiviso con la famiglia e gli amici, ma anche con tutta la comunità rumena che si è stretta attorno a lui nel momento del bisogno.
Soprattutto i colleghi, che hanno deciso di non abbandonarlo, anzi di mettersi a sua completa disposizione.
Lo ha fatto il suo responsabile, quello della sede bolognese di Mitsafetrans, che lo ha preso a dormire a casa sua perché non poteva lasciarlo solo nel suo appartamento di Minerbio, in un momento del genere.
La finestra dell’appartamento bruciato a Bologna
E anche dei colleghi, che si sono resi disponibili a dargli una mano.
La raccolta fondi per il ritorno in Romania
È stata attivata subito una raccolta fondi per trasportare le quattro salme in Romania. L’iniziativa arriva da Razvy Nistor, fratello di Stefania Alexandra Nistor, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato gli estremi per inviare le proprie donazioni affinché le vittime facciano ritorno al loro Paese d’origine.
Una raccolta fondi alla quale parteciperà tutta la comunità, anche quella della Chiesa ortodossa romena di San Luca Evangelista che darà il proprio contributo con un’offerta per contribuire ai funerali di mamma Stefania Alexandra e dei suoi piccoli Giorgia Alejandra, Mattia Stefano e Giulia Maria.