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In Liguria Andrea Orlando del Pd esce allo scoperto: pronto a candidarsi dopo le dimissioni di Giovanni Toti

Andrea Orlando pronto a diventare il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria dopo le dimissioni di Giovanni Toti: la mossa del centrodestra

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Giovanni Toti ha rassegnato le dimissioni irrevocabili da presidente della Regione Liguria con una lettera venerdì 26 luglio. Sospeso dallo scorso 7 maggio, perché finito agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, convocando di fatto i cittadini a nuove elezioni entro i prossimi tre mesi. E, di riflesso, dando il via a una nuova campagna elettorale che – ovviamente – non vedrà protagonista lui, ma altri soggetti. Mentre il centrodestra pensa a un candidato civico, nel centrosinistra c’è fermento. E il primo a farsi avanti è stato Andrea Orlando del Pd, ex ministro della Giustizia originario di La Spezia.

Andrea Orlando si candida in Liguria per il centrosinistra

Due interviste in poche ore, prima al Secolo XIX e poi a Radio anch’io, trasmissione di Rai Radio 1: Andrea Orlando ha scoperto le carte e fa sul serio.

Il deputato Pd, ex ministro della Giustizia – è originario di La Spezia e si è detto pronto a scendere in campo per prendere il posto del dimissionario Giovanni Toti.

andrea orlando liguria pdFonte foto: ANSA
Andrea Orlando, ex ministro

Lo stesso Orlando, alla Rai, a dire di volersi “dedicare alla mia regione”, ma questo “non significa necessariamente che devo essere io il candidato“.

Ci sono pochi mesi per fare campagna elettorale prima del voto, quindi bisogna decidere “molto velocemente, sapendo che nel caso c’è una mia disponibilità a dare una mano nelle forme e nei modi che si vorranno decidere”.

Mentre il Pd potrebbe appoggiare Orlando (che in passato ha sostenuto la candidatura di Elly Schlein alle primarie e oggi trova il gradimento anche di Stefano Bonaccini, allora avversario dell’attuale segretaria), c’è da valutare il peso degli eventuali alleati.

Italia Viva, con il suo leader Matteo Renzi, “ha espresso un giudizio non proprio lusinghiero sulla eventualità di una mia candidatura. Quindi su questo magari è necessario fare un approfondimento”, ha aggiunto Orlando.

Centrodestra su un civico dopo le dimissioni di Giovanni Toti

La strategia del centrodestra, che dopo quanto successo negli ultimi mesi non può sbagliare il candidato, è quella di puntare su un civico.

Lo ha rivelato il leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Troveremo il miglior candidato possibile” e “anche io credo che sia preferibile trovare un candidato civico”, ha dichiarato ripreso dall’Ansa.

Sull’eventuale candidatura di Orlando da parte del centrosinistra, il vicepremier ha dichiarato che “è una scelta che va nella direzione di un impegno molto forte a sinistra, quindi lascerebbe senza voce, senza spazio i moderati, cosa che invece rappresenta una maggioranza in Liguria e quindi anche ai moderati di centrosinistra noi vogliamo offrire una alternativa“.

Chi è Andrea Orlando

Andrea Orlando è nato a La Spezia l’8 febbraio 1969.

Deputato del Pd dal 2006 è in Parlamento da 5 legislature consecutive.

È stato più volte ministro:

  • 2013-2014: ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Governo Letta);
  • 2014-2018: ministro della Giustizia (Governi Renzi-Gentiloni);
  • 2021-2022: ministro del Lavoro e delle politiche sociali (Governo Draghi).

Dirigente del partito (di cui è stato anche vicesegretario dal 2019 al 2021), alle primarie 2023 ha sostenuto la candidatura di Elly Schlein.

L’anno prima, durante la campagna elettorale 2022 che si è chiusa con la nascita del Governo Meloni, aveva sostenuto l’idea che la coalizione di centrosinistra dovesse formare un governo con l’appoggio del Terzo Polo e del M5S.

andrea-orlando-liguria Fonte foto: ANSA
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