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In Italia sempre meno figli: dal 2008 oltre 170 mila nascite in meno l’anno

I dati del 2020 confermano il calo continuo di nuovi nati. Una decrescita che interessa tutta Europa, anche se non mancano casi in controtendenza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sempre più culle vuote. È questo il preoccupante quadro tracciato dai dati pubblicati di recente da ISTAT. I primi 9 mesi del 2021 hanno infatti segnato in Italia un calo di 12 mila nascite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una variazione al ribasso che si aggiunge al già forte record negativo a cui il nostro Paese aveva assistito nel 2020: allora in dodici mesi si erano registrate poco più di 400 mila nuovi nati.

Rispetto al 2008 sono nati oltre 171 mila bambini in meno

Ma quanti sono i bambini e le bambine nati in Italia e com’è cambiato il dato nel corso del tempo? Nel 2020 le nascite sono state 404.892, con un calo rispetto all’anno precedente di oltre 15 mila unità.

Se il Covid-19 può aver influito sulla diminuzione dei nuovi nati, i numeri indicano che in Italia l’andamento negativo sembra oramai essere strutturale. Facendo un salto indietro nel tempo vediamo infatti che nel 2008 il totale delle nascite in Italia era pari a 576.659; dieci anni dopo, nel 2018, il dato era sceso a 439.747 unità: una diminuzione della natalità di oltre 137 mila unità, quasi del 25%.

Ad essere diminuiti non sono stati solo i nati da coppie italiane, passati da 480.217 nel 2008 a 316.547 nel 2018, ma anche i nati da genitori stranieri. Questi ultimi nel 2008 erano stati 72.472, mentre nel 2018 il dato è passato a 59.792. A subire invece un aumento sono i nati fuori dal matrimonio. Erano il 19,6% del totale nel 2008 e sono diventati il 35,8% nel 2020. Si alza infine l’età media del parto che passa da 31 anni nel 2008 a 32.2 nel 2020 raggiungendo il dato più alto degli ultimi 12 anni.

Le nazioni in Europa dove nascono più bambini

I dati italiani segnano quindi un decremento della natalità, ma qual è l’andamento nei principali Paesi in Europa?

Il numero di nati nell’Unione Europea (a 27 nazioni) nel 2020 è stato di 4.047.432. Il dato è in leggero calo rispetto al 2019, quando si erano registrate 4.168.656 nascite. Anche in questo caso, ampliando l’orizzonte temporale appare chiara la tendenza a una decrescita demografica. Nel 2009 infatti il numero di nati era stato superiore a 4 milioni 600 mila.

Non tutti i Paesi hanno seguito però le identiche dinamiche. Mentre, ad esempio, per l’Italia il calo delle nascite è stato costante dal 2008 ad oggi, lo stesso non è avvenuto in Germania. Nella nazione tedesca, dal 2011 in poi il dato è infatti costantemente cresciuto fino a raggiungere quasi le 800 mila unità nel 2016: un dato ben superiore a quello di 665 mila del 2009. Questo andamento dimostra che il calo demografico si può invertire, mettendo in campo una serie di interventi di sostegno alle famiglie, come il famoso piano “asili nido” in Germania.

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