In Belgio è boom di pillole di iodio: cresce la paura di un attacco nucleare
La guerra in Ucraina tiene il mondo col fiato sospeso e le minacce di un conflitto che può diventare nucleare fanno tremare tutti. Dai paesi più lontani a quelli più vicini, c’è chi osserva con attenzione a quanto sta succedendo in Ucraina per mano della Russia, che di recente ha spostato il fronte della guerra verso Chernobyl, luogo diventato tragicamente famoso per l’incidente nucleare del 1986.
In Belgio cresce la paura del nucleare
Tra i paesi che più di tutti temono la possibile deriva nucleare della guerra in Ucraina c’è il Belgio. Da giorni infatti l’Associazione dei farmacisti belgi ha segnalato una corsa alle compresse anti-radiazioni a base di iodio da parte dei cittadini belgi, boom di richieste partito da giovedì e col suo apice nella giornata di domenica.
Dalle 1.500 scatole richieste giovedì, giorno che i combattimenti si sono spostati verso Chernobyl, si è arrivati alle oltre 4mila richieste domenica. I dati allarmanti non si fermano però qui, con lunedì che è stato un giorno da record con le consegne che hanno toccato le 30mila unità.
La città di Chernobyl
Boom pillole di iodio, come funzionano
Dopo la corsa alle pillole di iodio contro le radiazioni nucleari, l’Agenzia federale belga per il controllo nucleare ha ricordato che le compresse di iodio non vanno assunte preventivamente o di propria iniziativa, ma solo su indicazione delle autorità. “L’attuale situazione in Ucraina non richiede l’uso compresse di iodio”, ha rassicurato l’Agenzia su Twitter.
Infatti, come dichiarato dall’Agenzia “le pastiglie di iodio non offrono protezione contro altre sostanze radioattive dalle quali, in caso di emergenza, è necessario ripararsi. Inoltre l’uso delle compresse è raccomandato solo per le persone in determinate fasce d’età”.
Pillole di iodio in Belgio, i numeri
In totale, in un singolo giorno sono state distribuite 32.483 confezioni di compresse di iodio, secondo i dati forniti dall’Associazione farmacisti del Belgio. Si tratta del numero più alto dal 2018, quando il governo begla ha avviato una campagna di informazione sui rischi nucleari- nel paese ci sono due centrali – e iniziato a rendere disponibili gratuitamente, in farmacia, le compresse di iodio.
Queste compresse aiutano a ridurre l’accumulo di radiazioni nella tiroide, ma come precedentemente sottolineato non possono essere presa a scopo precauzionale.