In ambulanza alle Poste di Casola per ricevere il Reddito di inclusione, è polemica: "Rispettate le norme"
La delega alla figlia non è stata accettata, così l'anziano è stato costretto a recarsi di persona alle Poste, trasportato in ambulanza e in barella
Un anziano di 82 anni, in condizioni di salute precarie, è stato trasportato in Poste in ambulanza per riscuotere il Reddito di inclusione nonostante avesse precedentemente delegato la figlia. La sua delega non era stata accettata dagli operatori allo sportello, così è stata necessaria la sua presenza, sebbene fosse allettato. Poste Italiane specifica che gli operatori hanno agito correttamente.
Alle Poste in ambulanza
Il fatto è avvenuto a Casola di Napoli, un piccolo Comune non lontano dal capoluogo partenopeo. Il protagonista di questa storia, raccontata dal quotidiano Metropolis, è l’82enne polacco (ma di origini ucraine) Yurii Kun.
Dopo essere rimasto vedovo nel suo Paese, il signor Kun ha deciso di trasferirsi in Italia per ricongiungersi alla figlia che vive a Casola, ottenendo il permesso di soggiorno e i benefici previsti dalla legge 104, con relativa indennità di accompagnamento.
Fonte foto: ANSA
18 febbraio 2025, l’ingresso dell’anziano in barella nell’ufficio postale di Casola (Napoli)
La sua indennità, tramite una delega, è riscossa dalla figlia. Una delega è stata fatta anche per la riscossione del Reddito di inclusione, ma con qualche problema: l’ufficio postale non ne ha riconosciuto la validità.
Il signor Kun si è quindi dovuto recare di persona allo sportello, in barella e accompagnato dal personale paramedico. Ha così firmato la documentazione necessaria a ritirare l’indennità.
La nota di Poste Italiane
L’Ansa riporta la posizione di Poste Italiane in merito alla questione, in cui si precisa che “gli operatori hanno agito correttamente e nel rispetto delle normative vigenti”.
In casi come quello del signor Kun, viene specificato, “viene richiesta la nomina di un procuratore abilitato ad agire in nome e per conto del titolare o, in alternativa, la nomina di un amministratore di sostegno“.
La delega semplice non basta
Nel caso specifico, avvenuto alle porte di Napoli, “la persona che si è presentata all’ufficio postale, per ritirare l’indennità del Reddito di inclusione per conto del titolare, ha presentato una semplice delega e, pertanto, le è stato spiegato che ciò non fosse sufficiente. Poste Italiane assicura la completa disponibilità ad agevolare, nel pieno rispetto delle normative, la fruizione di tutti i propri servizi”, conclude la nota.
