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Simulò la sua morte, ritrovato su un gommone: l'incredibile storia

L'imprenditore scomparso per nove mesi e ritrovato su un gommone al largo dell'isola di Montecristo racconta la propria incredibile storia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

La sua storia sembra la sceneggiatura di un film. Davide Pecorelli, l’imprenditore scomparso a gennaio, che aveva inscenato il suo omicidio in Albania e che è stato ritrovato qualche settimana fa su un gommone al largo dell’isola di Montecristo, ha raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista rilasciata alla Nazione.

Davide Pecorelli, la sua storia e le sue motivazioni

Ero perseguitato da creditori e dipendenti – ha detto l’imprenditore – saranno stati in cinquanta. Addirittura negli ultimi tempi mi avevano cercato anche al negozio di Sansepolcro in maniera minacciosa. Ero senza un euro. Manco per la benzina”.

Pecorelli si sarebbe spinto a inscenare il proprio omicidio, bruciando un’auto da lui noleggiata con dentro dei resti umani, dopo aver provato a rifarsi una vita in Albania. “La mia situazione era ormai drammatica”, ha detto alla Nazione, “purtroppo la crisi dovuta anche al Covid mi ha distrutto”.

Pecorelli: “Ho cercato un parroco per togliermi la vita, poi l’idea”

Dopo alcuni vani  tentativi di rimettersi economicamente in sesto, Pecorelli aveva deciso di uccidersi: “Ho cercato un parroco per confessarmi e togliermi la vita. Avevo perso la speranza. Il prete ha detto che poteva accedere a un ossario comune“.

Ed è così che è nata l’idea di inscenare la propria morte: aiutato dal prete, ha noleggiato l’auto con i resti umani. “La macchina sarebbe dovuta precipitare nel dirupo – ha aggiunto l’imprenditore – ma… sembravamo Fantozzi e Filini. Non riuscivamo a spingerla giù”.

Il tesoro sull’isola di Montecristo

Poi la caccia al tesoro sull’isola di Montecristo: “Sono arrivato a Roma con l’autobus dei pellegrini. Ho prelevato i soldi al bancomat e sono andato a Grosseto e quindi al Giglio. Il martedì ho noleggiato il gommone e ho fatto il viaggio verso Montecristo alla prima zona delle monete“.

Una vicenda che ha davvero dell’incredibile, ma l’imprenditore rivendica con forza l’autenticità delle sue parole. E non c’entra nulla l’ipotesi del traffico di droga Albania-Italia: “Chi mi conosce bene sa cosa ho fatto in passato contro l’uso delle sostanze stupefacenti. Respingo con decisione chi ha ipotizzato questo scenario”.

isola-montecristo-getty Fonte foto: Getty Images
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